In estrema sintesi, è la risposta di Poste Italiane alla missiva a firma del sindaco Giovanni Maria Cuofano inviata lo scorso 29 agosto all’indomani di numerose segnalazioni giunte al primo cittadino catalogate sotto la voce ‘disagi nella consegna della corrispondenza’.
«Da diverse settimane si registrano disagi e disservizi in merito alla consegna della posta – scriveva Cuofano – molti cittadini mi segnalano ritardi nel recapito di bollette e missive con conseguenza a carico degli utenti costretti a pagare servizi di luce, telefono, gas e quant’altro oltre la data di scadenza».
La precisazione di Poste Italiane è articolata su due fronti: la distribuzione e la paternità del servizio.
‘L’organizzazione del lavoro dei nostri centri di distribuzione è strutturata in modo tale che gli itinerari siano stabiliti in base a molteplici variabili che ottimizzano i processi a beneficio della clientela – scrivono – Nel caso di Nocera Superiore in alcune giornata può accadere effettivamente che il recapito sia effettuato anche in fasce pomeridiane’.
E poi aggiungono: ‘Dal 2011 il mercato postale, fatta eccezione per gli atti giudiziari, è completamente liberalizzato, per cui le attività di recapito della corrispondenza vengono effettuate anche da operatori privati diversi da Poste Italiane’.
L’invito rivolto ai cittadini è quello di verificare con attenzione da quale ‘gestore’ dipende la consegna e, quindi, anche l’eventuale ritardo.
‘Per distinguere se la corrispondenza sia stata recapitata da Poste Italiane o da altri – precisano – è sufficiente osservare l’affrancatura e le indicazioni presenti sugli invii’.
Commenta