“I registri dei tumori – spiega il parlamentare – sono uno strumento indispensabile per capire il fenomeno delle neoplasie. I dati sul territorio regionale campano risultato fermi da anni; a Napoli l’ultimo aggiornamento risale a cinque anni fa. A Salerno e provincia i dati sono fermi addirittura al 2009.
Esiste una preoccupazione diffusa tra i cittadini, soprattutto dove vi sono maggiori insediamenti industriali e per il trattamento dei rifiuti. Lo testimonia anche la notizia di un nuovo esposto in Procura del Comitato civico e ambientale della Piana del Sele. Nell’area di Battipaglia, in meno di 7 chilometri, si è strutturata una zona industriale per il trattamento dei rifiuti composta da 20 impianti privati, capaci di trattare 2,5 milioni di tonnellate l’anno, e due impianti pubblici che trattano 114 mila tonnellate l’anno di frazione organica, che si aggiungono a impianti dismessi mai bonificati.
Che succede alle malattie neoplastiche in quella zona? Bisogna acquisire dati e conoscenza per organizzare interventi. Per questo chiedo al Ministro di attivarsi, anche in sostituzione della Regione Campania, che risulta inadempiente, per sbloccare i registri e condurre una seria indagine sul territorio”.
La prima uscita, ‘na stronzata!
Molti tumori insorgono in seguito ad esposizione prolungata ad elementi nocivi..alcuni anche 20 o 30 anni..chiedi un pò in giro chi erano i politici 20 o 30 anni fa quando si è permesso lo scempio del nostro territorio,basta chiedere a qualcuno di tua conoscenza.Non speculate sulle cose serie,lasciate i tumori a chi li studia e ai ricercatori.Tu pensa al paracadute e alle cose a quelli come te più consone:’e strunzat.