In questa maniera, la Salernitana è riuscita a scalare posizioni in classifica: alla 21esima giornata i granata erano undicesimi con 24 punti all’attivo e attardati di 2 lunghezze dalla zona play off (il Prato occupava il nono posto con 26 punti). Oggi Montervino e soci condividono col Pontedera l’ottavo posto in classifica (negli scontri diretti i toscani sono però in vantaggio) con 37 punti all’attivo e una lunghezza di vantaggio rispetto al Prato. Il dato incoraggiante, dunque, è che da quattro turni consecutivi il team di Lotito e Mezzaroma è stabilmente in zona play off, mentre nel corso delle precedenti gestioni non era riuscito a stazionare nelle zone nobili della graduatoria per più di due turni. La strada intrapresa sembra quella corretta, ma il campanello d’allarme suonato domenica scorsa allo stadio Zecchini assolutamente non deve essere sottovalutato. E anche alcuni calciatori, che hanno deluso e non poco a Grosseto, devono darsi una mossa, altrimenti è giusto che Gregucci inserisca zampette più fresche nelle ultime (decisive) giornate della stagione regolare.
Solo Frosinone e L’Aquila tengono il ritmo della Salernitana
Nonostante la sconfitta di Grosseto, nelle ultime sei gare (quelle targate Gregucci tanto per intenderci) nessuno ha fatto meglio della Salernitana. Frosinone e L’Aquila (prima e quinta della classe) hanno eguagliato il rendimento dei granata grazie ai risultati ottenuti nell’ultimo turno (pareggio a Benevento per i ciociari, vittoria a Pagani per i rossoblu). Gli altri non sono riusciti a tenere il passo di Montervino e soci, che dall’arrivo del tecnico pugliese hanno collezionato 4 vittorie, 1 pareggio ed 1 sconfitta (con 14 gol fatti e 5 subiti). La Salernitana ha dunque fatto meglio di squadre che la precedono in classifica: Catanzaro e Lecce si sono fermate a quota 12, Benevento e Pisa a 11, Prato a 10. Il Perugia è in piena crisi ed ha ottenuto solo 8 punti (come il Pontedera, raggiunto in classifica dai granata).
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