Raffaele Apicella non ci sta al verbale che gli è stato comminato ieri pomeriggio. Il 51enne è un venditore ambulante itinerante che vende palloncini, giocattoli, attrazioni per i più piccoli. «Il loro è stato un abuso. Quando mandiamo le richieste al comune per lavorare non ci rispondono. Lo scrive il quotidiano Le Cronache oggi in edicola.
A San Matteo mandai la richiesta per l’esercizio e non mi risposero, a seguito di questo non ho lavorato. Sottolineo il loro comportamento distante dagli interessi dei commercianti». L’accusa avanzata a Raffaele Apicella è quella secondo cui il venditore stava effettuando il proprio lavoro con posteggio fisso.
Apicella si difende: «Il mio carrello ha le ruote – si difende Apicella – semplicemente mi ero fermato per vendere la mia merce e poi riprendere l’attività». Adesso l’uomo darà le carte al proprio avvocato presentando ricorso. Sul posto due pattuglie della polizia.
Fonte Le Cronache oggi in edicola
Addirittura 2 pattuglie della polizia???
Evidentemente il signore vendeva Kalasnikov oltre ai palloncini.
Gli ambulanti lì vedono i vigili urbani il traffico e le auto in sesta fila no. Ricordo che i vigili urbani nascono soprattutto per vigilare sulle strade.
… il necessario è che il quotidiano faccia il titolo contro l’amministrazione comunale, poi se si tratta di un indigeno ambulante senza permesso o di un parcheggiatore abusivo fa niente anzi, poi ancora, se si tratta di uno con la pelle nera non ne parliamo dove arriva l’indignazione, per la stessa stampa, deve essere fucilato.
Ipocriti
Di che vi meravigliate? Mica è nero il povero amico dell’articolo?
Oramai stato e comuni colpiscono e cercano di “spremere” solo ed esclusivamente gli ST..NZI italiani bianchi , forti con i deboli e deboli con i forti.
Ma poi se vogliamo hanno fatto bene :il lungomare ed il corso (dove si è svolto il “crimine”), di chi sono? Ha chiesto il permesso ai proprietari? Gli ha pagato qualche obolo? Come a chi? Ai nuovi padroni del territorio, i “neri”
Il commerciante a ragione con licenza itinerante il comune deve dare la possibilità di lavorare onestamente pagando la tosap ma questo a Salerno non succede i permessi a noi venditori ambulanti non vengono concessi con tutti i documenti in regola e con merce regolare, noi abbiamo famiglie e vogliamo il diritto di potere esercitare il nostro lavoro di commercio ambulante itinerante, Si Chiede a tutti del comune di verificare il motivo perché non si rilasciano permessi alle singole ditte individuali.