B. T., il ginecologo che all’epoca dei fatti ricopriva il ruolo di primario presso l’ospedale Immacolata di Sapri, al termine del processo di primo grado che si svolto presso il Tribunale di Lagonegro, è stato condannato a quattro mesi di reclusione.
Il professionista è comparso alla sbarra dinnanzi alla Corte in quanto indagato per la morte di due gemellini. Diversa, invece la sorte giudiziaria per gli altri tre suoi colleghi coinvolti nello stesso procedimento giudiziari, tutti assolti con la motivazione di non aver commesso il fatto.
Per andare alle origini della vicenda bisogna portarsi al 2012. Una donna di Sanza di 27 anni, incinta di due gemellini, quando mancavano pochi giorno a quello che per lei e il marito sarebbe stato un dolce evento, perse entrambi i bambini che, purtroppo, non giunsero mai a conoscere il mondo.
L’accusa ha sempre avanzato l’ipotesi di negligenza e imprudenza da parte dei medici. Un’argomentazione che è confutata dal collegio di difesa dei medici che alla fine è stata quella che si è dimostrata vincente, visto che i giudici hanno mandato assolti tre di loro e condannato B.T. per aborto colposo
Fonte Le Cronache oggi in edicola
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