Secondo il Consiglio di Stato il Collegio di Garanzia, così come esso stesso aveva stabilito a maggioranza, non aveva competenze sulle controversie in questione. Il merito, quindi, correttamente è stato esaminato dal Tribunale Federale Nazionale che lo scorso 1 ottobre ha riconfermato la legittimità dei provvedimenti di Figc e Lega B.
È stato respinto anche il ricorso dell’Avellino. Il Consiglio di Stato ha ritenuto decisivo il fatto che, a suo tempo, il club non avesse tempestivamente impugnato le regole fissate dalla Figc per l’iscrizione al campionato.
Inoltre è stato rimarcato un principio importante dal Consiglio di Stato. “Continuano a restare immanenti all’autonomia decisionale degli organi dell’ordinamento sportivo le valutazioni di opportunità circa la congrua definizione degli assetti organizzativi del campionato”. La serie B resta a 19 squadre, in attesa della decisione del Tar sulla posizione della Virtus Entella.
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