Protagonisti dell’episodio, uno studente e un’insegnate. Con un’arma in mano lui, rassegnata seduta al computer dell’aula lei. Un 16enne le avrebbe gridato di metterlo presente nell’elenco, davanti a tutti.
A testimoniare l’accaduto un video girato con lo smartphone da un compagno di scuola. Nelle immagini apparirebbe anche un altro studente che, alzandosi in piedi, farebbe un gestaccio davanti. Le immagini, diventate subito virali, sarebbero apparse in rete lo stesso giorno.
Un altro adolescente della stessa età, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sospettato di aver introdotto l’arma nella scuola, è stato arrestato venerdì a casa sua e posto sotto custodia. In seguito è stato rilasciato senza accusa nel tardo pomeriggio di sabato. L’arma del video è una pistola “airsoft” .
Il distretto scolastico di Créteil ha condannato “questo atto con grande fermezza”, proprio come il Ministro della Pubblica Istruzione, Jean-Michel Blanquer, che ha assicurato su Twitter che “sono state prese immediatamente le misure più rigorose” e ha espresso la sua ” solidarietà all’insegnante”. La procura presso il Tribunale per i minori francese ha aperto una inchiesta per violenza privata, minacce e ingiurie.
Giovanni D’AGATA
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