Nei primi cinque minuti di partita, è il Molfetta a creare le occasioni più pericolose. Tutti i tentativi, però, trovano la ferma opposizione del giovane portiere Dudù. La prima occasione dell’Alma è sui piedi di Di Martino, che non inquadra bene la porta. Alla metà della prima frazione di gioco, i padroni di casa vanno vicini al gol con Spisso: l’angolato pallone del calcettista granata attraversa l’intero specchio della porta, per poi lambire il palo e uscire.
I salernitani prendono coraggio e ci riprovano con un’azione solitaria di Di Martino che, però, trova dinanzi a sé il numero 20 pugliese, l’estremo difensore Stasi. Al 15’ nuovo provvidenziale intervento del ventenne portiere granata Dudù che riesce a lasciare inviolata la sua rete.
La situazione di parità, però, non dura molto perché a un minuto e 22 secondi dal termine del primo tempo, il Molfetta riesce a passare in vantaggio.
Nella ripresa, l’Alma Salerno scende in campo bene decisa a recuperare il risultato: gli sforzi dei padroni di casa sono premiati poco dopo il terzo minuto, quando Genario finalizza un’ottima ripartenza, trafiggendo l’estremo difensore del Molfetta. Un gol che dà nuovo vigore alla squadra di mister Bonito, la quale riesce a tenere bene anche le incursioni degli ospiti.
La gara è un crescendo di emozioni: nel giro di pochissimi secondi, il punteggio tra Alma Salerno e Aquile Molfetta cambia per ben due volte: al nuovo vantaggio degli ospiti, replica, immediatamente dopo la ripresa del gioco, Spisso.
I granata iniziano a macinare gioco e occasioni da gol: trascorsi 12 dei 20 minuti della seconda frazione, è ancora l’asse Genario – Spisso a regalare all’Alma Salerno la rete con cui i salernitani passano, per la prima volta, in vantaggio.
I biancorossi provano a farsi vedere nuovamente dalle parti della porta dell’Alma ma, ancora una volta, è Dudù a sbarrargli la strada, consentendo, in tal modo, ai suoi di mettere in cassaforte i primi tre preziosissimi punti in campionato.
Una vittoria fondamentale, sia dal punto di vista della classifica che da quello del morale, che inietta fiducia all’Alma Salerno, chiamata, la prossima settimana, alla delicata trasferta contro il Real San Giuseppe.
«Penso che le partite disputate fin qui, al di fuori di quelle della Coppa, non meritavamo di perderle – ha commentato l’allenatore dell’Alma Salerno, Gianfranco Bonito – Abbiamo mostrato un bel calcio ma soprattutto abbiamo dimostrato carattere. Questo è quello che voglio: la squadra deve rispecchiare il mio carattere, cioè far uscire fuori tutto. Poi, se gli avversari sono più forti alziamo le mani ma oggi mi è piaciuto come abbiamo impostato, come abbiamo giocato, non ci siamo demoralizzati. Abbiamo fatto tutto bene e posso fare solo un plauso ai ragazzi».
«Conosciamo bene le problematiche che abbiamo avuto inizialmente – prosegue il tecnico, con la squadra che è stata stravolta nella quasi totalità. Ho dovuto innestare dei meccanismi che a me piacciono, per impostare il calcio, e i ragazzi li stanno seguendo alla lettera».
Sabato prossimo ci sarà il San Giuseppe ad attendere la compagine granata. Per le due formazioni sarà il secondo confronto in meno di un mese, dopo quello di Coppa Italia di serie B. «Abbiamo dimostrato che non siamo inferiori a nessuno ma è tutta questione di approccio alla partita: non c’è né una partita facile né una partita difficile, bisogna andarci solo con la testa giusta» – conclude Bonito.
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