Il motivo è legato al post su Facebook di Calvani del 19 settembre scorso, durante il precampionato. Un messaggio con una foto nella quale Sgobba e Romeo erano ritratti mentre si facevano una flebo. Una misura necessaria per la reidratazione, dato che entrambi i giocatori erano reduci da un virus intestinale. Il tutto accompagnato dal commento di Calvani: «Il segreto dei nostri giocatori, ricaricano energie per lavorare meglio. Per un allenatore, soddisfazione totale».
Non è noto cosa si stessero iniettando i due giocatori, ma è evidente come lo staff non volesse nascondere nulla. Tuttavia l’idea si è rivelata un’arma a doppio taglio: la Procura Antidoping è intervenuta e la richiesta è di quelle pesantissime.
La Givova Scafati, club campano che un decennio fa disputò due stagioni in A lanciando anche Gigi Datome, si esprimerà sul caso in una conferenza stampa lunedì pomeriggio, dopo il match contro l’Eurobasket Roma. «In merito alle richieste di squalifica che la P. N. A. ha mosso all’indirizzo di alcuni tesserati del club, la Givova Scafati spiegherà e chiarirà l’intera vicenda e la propria posizione in occasione di una conferenza stampa, indetta per lunedì 29 ottobre, alle ore 16, presso la sala stampa del PalaMangano, alla quale sono invitati a prendere parte tutti gli organi di stampa locale e nazionale».
Fonte La Stampa
Cioè?!??! Invece di preoccuparsi delle tante schifezze che gli atleti assumono di nascosto, l’antidoping fa tanto rumore per una foto?!?!?!?….è proprio una cosa incredibile!