“Sono contento che ci sia stata una presa di posizione da parte dell’intera categoria dopo il convegno promosso in merito dall’Ordine. Quando ho denunciato il fenomeno sono stato additato come il solito disfattista, mentre ora emerge che nell’ultimo anno in tutta la provincia sono stati circa 50 i casi denunciati dai camici bianchi. Molti di questi sono avvenuti negli ospedali del Ruggi e questo non possiamo permetterlo”.
Da qui, la volontà di garantire un legale gratis a chi subirà violenze durante il proprio orario di lavoro: “Serve dare un segnale di concretezza in questo mare di parole”, ha detto Polichetti. “Non so in quanti accetteranno l’aiuto del sindacato, ma estenderemo la tutela al resto del personale se necessario.
Non si può solo fare passerella o denunciare violazioni in materia di contratti. Sicuramente è importante anche quello, ma chi lavora in trincea ha bisogno di sentirsi tutelato in ogni sede, compresa quella legale. Personalmente mi adopererò per fornire il massimo dell’apporto in eventuali sedi giudiziarie”.
Dovrebbe essere eticamente garantito il supporto gratuito legale in Azienda. Il lavoratore in quel momento rappresenta l’ Azienda e non se stesso.
quando vedi al pronto soccorso infermieri che si inseguono come bambini ,ridono ,scherzano senza avere rispetto di chi sta male allora veramente ti vien voglia di strozzarli