L’accensione delle luci, come sempre accade, porta con sé non poche critiche da parte dei residenti delle zone lasciate “al buio”. A tentare di mettere a tacere la querelle, il primo cittadino di Salerno: «Capita sempre che qualche zona abbia qualche difficoltà.
Si fa quel che si può: invece di fare una spolverata un po’ dappertutto che non avrebbe significato, si fanno delle iniziative significative che raccolgono i grandi flussi di traffico – ha dichiarato il sindaco Napoli – Questa è un’operazione di marketing territoriale che si svolge a livello nazionale e oltre, porta turisti da più parti d’Italia a Salerno e bisogna dare una risposta in questi termini». E sui quartieri “esclusi” dal giro di luminarie, il primo cittadino di Salerno parla di una logica sbagliata nei confronti di quei quartieri che «si sentono trascurati»: «Non è una festa patronale ma un’iniziativa di marketing territoriale».
Nello specifico, a Fratte verrà allestita, nel parco dell’Irno, un’importante allestimento quale il villaggio di Babbo Natale. Intanto, cresce l’attesa per l’inaugurazione di questo pomeriggio: «E’ una data che normalmente attendiamo con trepidazione. Siamo certi che anche quest’anno otterremo un risultato importantissimo per la città.
Quella di Luci d’Artista è una festa attesa. Già da tempo siamo bersagliati da operatori di B&B o di altre iniziative enogastronomiche del mondo del commercio che ci chiede riscontro e certezza sull’iniziativa che sono stati puntualmente resi. Abbiamo fatto quanto necessario dal punto di vista organizzativo poi le cose le aggiusteremo man mano, in corso d’opera, com’è naturale»
Provate a spiegare ai salernitani cosa è una operazione di marketing territoriale e forse capiranno che al di là della milza e della scazzetta esiste qualcosa che la rende interessante ai flussi turistici.
Sottolineo flussi perché queste iniziative sono rivolte a moltitudine di turisti e non a quattro con la puzza sotto il naso che vi aspettereste venissero a spendere nei negozi dei mercanti.
Ma tanto far capire alle capre che esiste dell’altro è davvero difficile.
Concittadino schifato l’operazione di marketing porta soldi a chi ha esercizi commerciali e al comune, noi cittadini subiamo solo il traffico, 3 ore di attesa per una pizza, parcheggi affollatissimi, e pagamm a corrent… L’unica cosa positiva è di vedere il nostro quartiere illuminato e sentire aria di festa… Se qualcuno rimane al “buio” ha tutto il diritto di protestare, altrimenti ste luminarie diventano solo un disagio per una città che ha due strade…
IL PROBLEMA VERO, SONO I PROFESSORONI COME TE CHE PENSANO AL MARKETING, CHE PENSANO ALLA FACCIATA, CHE PENSANO AL PANTALONE BELLO E POI SOTTO HANNO LA MUTANDA PIENA DI SCHIFEZZA. I GIORNI DELLE FAMOSE LUCINE SONO GIORNI MALEDETTI DAI SALERNITANI…CHISSA’ PERCHE’? MENTRE I GRANDI CAFONI VENGONO A CONSUMARE IL PANE E FRITTATA NELLA VILLA COMUNALE. DAMMI RETTA LA VERA CAPRA , ANZI IL CAPRONE SEI TU. SPIEGA AI SALERNITANI I TANTI MILIONI DI DEBITI CHE HANNO COME FARANNO A PAGARLI NEI PROSSIMI 50 ANNI? (CARO ESPOSITO DAI UN ATTO DI CORAGGIO PUBBLICA)
caro esposito, noto che come sempre i commenti che contestano un pochino il sistema non li pubblichi mai. sei un grande uomo. complimenti
Caro anonimo schifato devi sapere che le luci portano solo traffico e il salernitano non può più scendere a fare la spesa e parcheggiare in cu.lo al panettiere in doppia tripla e quadrupla fila ma deve lasciare la macchina a 100 m dal negozio e farsela a piedi…quando non ci sono le luci ci sono gli imbecilli salernitani e provincia a creare il traffico…
E vi lamentate sempre… ma andate a vivere al trove !!!
Io sono schifato dalla gente: parcheggiano dove capita, non sanno che significa avere un cane, gettano carte e schifezze varie ovunque per strada, non sanno parlare e neanche camminare ! Farò una guida per tutti i cittadini di Salerno e la distribuirò insieme al pane delle varie Baguetterie.. questo è marketing !