Una situazione divenuta insostenibile per i pendolari che viaggiano quotidianamente a bordo degli autobus, per recarsi a scuola, a lavoro o, più semplicemente, per spostarsi in altri punti della città. Ma non è tutto.
A delineare un quadro più rassicurante è l’ingegnere Antonio Barbarino, amministratore delegato dell’azienda Busitalia, secondo cui l’incremento di pendolari sarebbe riconducibile alla campagna abbonamenti gratuiti della Regione Campania.
«Tutti i nostri servizi presentano problemi di sovraffollamento perchè abbiamo avuto un aumento molto importante e significativo di studenti abbonati con gli abbonamenti gratuiti che sta rilasciando la Regione – ha spiegato infatti l’amministratore delegato – Non è un problema di una linea in particolare ma è un problema diffuso, causato proprio dall’aumento di passeggeri dovuto all’emissione di titoli di viaggio gratuiti».
L’azienda Busitalia Campania, al momento, starebbe lavorando per un potenziamento dei servizi ma, precisa, «è una scelta giusta e, tra l’altro, è volontà della Regione favorire il diritto allo studio. Noi ora stiamo lavorando per potenziare i servizi ed è una cosa che andremo ad attuare in tempi compatibili con le esigenze dell’organizzazione aziendale perché non abbiamo personale e mezzi disponibili a non far nulla».
Busitalia è dunque proiettata verso un potenziamento ma va organizzata per tempo, in conseguenza di un significativo incremento di passeggeri su tutta la rete e «stiamo cercando di farvi fronte nel modo migliore possibile ma compatibilmente con l’esigenza di organizzare l’impiego di uomini e mezzi necessari a questi servizi aggiuntivi», ha poi spiegato l’ingegnere Barbarini.
Busitalia Campania, intanto, dovrebbe essere impegnata anche con la tredicesima edizione di Luci d’Artista ma – al momento – nessun accordo sarebbe stato ancora raggiunto con Palazzo di Città: «Stiamo ragionando col Comune. Ancora non è certa la presenza delle navette quest’anno», ha tagliato corto l’amministratore delegato dell’azienda, segno di un accordo con ancora raggiunto con l’amministrazione comunale che dovrebbe pagare il servizio aggiuntivo all’azienda che gestisce il trasporto pubblico.
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