Un Consiglio Comunale straordinario con all’ordine del giorno la notizia della chiusura della Cooper Standard e il destino, appeso a un filo, di 95 operai, 95 famiglie. Questa la contromossa messa in atto dal Comune di Oliveto Citra, a pochi giorni dall’inattesa lettera del 31 ottobre, con cui i vertici della società comunicavano la cessazione di attività dello stabilimento produttivo dell’ex Sud Gomma, specializzato nella produzione di guarnizioni per il gruppo FCA.
«Un licenziamento collettivo, in particolare a ridosso del Natale, non è una bella notizia per la comunità – ha dichiarato Mino Pignata, Sindaco di Oliveto Citra – e va a minare la serenità economica di queste famiglie. Siamo stanchi di essere trattati da meridionali terroni terremotati: abbiamo il dovere di cercare, insieme, un dialogo per salvare tutti i 95 posti di lavoro, non uno di meno». L’accorato appello del Sindaco Pignata, che non si rassegna alla chiusura dello stabilimento e anzi rilancia, proponendo soluzioni, «perché abbiamo il dovere di non spegnere il bottone».
Soluzioni, appunto, necessarie a superare le difficoltà che hanno portato a questa drastica decisione. Soluzioni che prevedono la partecipazione attiva degli stessi operai e dei sindacati, pronti a venire incontro alle esigenze aziendali. Almeno fino al 2020, anno in cui la stessa Cooper Standard sembrerebbe prevedere una sostanziale ripresa del proprio giro d’affari. Ma senza compromessi sul numero degli operai, come sottolineato dai rappresentanti sindacali, perché bisogna salvare il posto di tutti, non solo di una parte.
in zona non vogliono le fonderie perchè (dicono) , sulla scorta di quanto raccontato dai comitati di “scienziati” che ben conosciamo, si danneggiano le fiorenti attività economiche già esistenti: quindi è ragionevole pensare CHE SARA’ FORTE-MENTE FACILE COLLOCARE APPENA 95 OPERAI nelle aziende presenti sul territorio!