In occasione del blitz al Modo era in corso un affollatissimo concerto dei Neri per Caso. Alle operazioni hanno collaborato la Polizia Municipale, i Vigili del Fuoco di Salerno, il Nucleo Carabinieri Ispettorato del lavoro, i Carabinieri della Stazione di Salerno-Mercatello, con due pattuglie disposte negli immediati paraggi dei locali che hanno effettuato posti di blocco al fine di praticare accertamenti alcolimetrici.
All’esito della attività, si è proceduto a denunciare i rispettivi titolari all’A.G. per violazione art. 681 CP (Apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento).
Nel primo caso perché si superava la capienza massima prevista per tale locale, senza che ciò comportasse immediato pericolo per la incolumità pubblica.
Nell’altro, si procedeva anche al sequestro preventivo dell’intera attività a causa del numero esorbitante degli avventori; perché veniva esercitata l’attività di pubblico spettacolo con trattenimento danzante, senza l’autorizzazione dell’Autorità Competente e in assenza dell’agibilità dei locali ai sensi dell’art. 80 del T.u.l.p.s che dispone: “L’autorità di pubblica sicurezza non può concedere la licenza per l’apertura di un teatro o di un luogo di pubblico spettacolo, prima di aver fatto verificare da una commissione tecnica la solidità e la sicurezza dell’edificio e l’esistenza di uscite pienamente adatte a sgombrarlo prontamente nel caso di incendio”; e, infine, perché alla verifica degli ambienti del locale – da parte dei Vigili del Fuoco – la parte non esibiva la SCIA Antincendio per l’attività espletata.
Uno degli organizzatori della serata di sabato al Modo –scrive Il Mattino oggi in edicola – ha affidato ai social network uno sfogo per dire la sua su quanto accaduto nella notte tra sabato e domenica. «Competenti e non, pensate solo dietro cosa c’è, famiglie e opportunità di lavoro – lamenta Germano Porcaro – Una serata diversa creando un sano divertimento dove si mangiava, beveva e ballava. Target ben selezionato, locale fuori dal centro della città senza creare disturbo a nessuno in una zona con ampio parcheggio, uno storico ristorante prestato ad eventi. Al posto di aiutare, consigliare e avvisare voi cosa fate? Andate a chiudere con prepotenza».
Poi l’affondo: «Io ringrazio il sano divertimento e quei pochi coraggiosi che credono ancora in questo mondo. La nostra città, non può farci questo – attacca Porcaro – Credo nella giustizia e spero che le autorità aiuteranno chi investe ancora tempo e denaro per il mondo della notte. Ve lo chiediamo a nome di tutti quelli che il sabato vogliono semplicemente sorridere e divertirsi».
Complimenti alle Autorità. Aspetto lo stesso polso fermo per quei locali che, in pieno centro città, ancora offrono bagordi e musica a tutto volume fino a notte fonda in spregio ad ogni disposizione comunale in merito infischiandosene della quiete pubblica e delle regole di sicurezza…o questi personaggi sono “intoccabili”…?
io credo che nessuno voglia togliere del sano divertimento ma caro gestore ci vogliono i requisiti e permessi di legge, e non fare gli avventori riempiendo il locale oltre la capienza mettendo a rischio di chi viene a divertirsi di un probabile pericolo poi tutto lascia ai fatti (la sicurezza e una cosa che viene prima di tutto)
E speriamo che li facciano pure nel centro storico e soprattutto su via Roma dove a due passi dal comune locali cosiddetti affermati espongono cibo senza alcuna norma igienica e su dei tavolini che intralciano e sono a rischio per l’incolumita’ pubblica vista la folla di questi giorni. Il Modo fa musica sana con gente sana e se c’e stata prepotenza da parte dei funzionari delle istituzioni questo non va bene e fa sempre più riflettere. L’incompetenza e’ all’ordine del giorno.
Visto che gli piace parlare delle famiglie al titolare, pensasse anche alle famiglie di eventuali vittime dovute al sovraffollamento in caso di incendio. Questa è la differenza fra competenti e non.
Caro Germano….è inutile che vi nascondente dietro le famiglie e le opportunità di lavoro mi sembra un secondo Maffei…queste sono occasioni per riempire solo il vs di portafoglio, non quello dei vs dipendenti… Vuole fare intrattenimento e pubblico spettacolo, chieda le autorizzazioni per farlo e si munisca di un locale idoneo a poter svolgere tale attività altrimenti non avrebbero ragione di esistere le attività soggette ai controlli dei vigili del fuoco…
Sig. Porcaro, lei che nell’articolo viene indicato come uno degli organizzatori dell’evento, in quanto tale non era suo compito professionale “aiutare, consigliare e avvisare” i gestori del locale sugli obblighi di legge in modo da non incorrere in queste problematiche?
…scusate ma non è stato detto ultimamente che la movida a Salerno è in crisi, che non c’è gente, che tutti vanno nei paesi vicini ….. e mò si dice il contrario con questo sovraffollamento di gente? Boh..e chi vi capisce…!
Sciacalli, siete solo sciacalli, i regolamenti sono fatti male, i controlli mettono per l’ennesima volta in crisi il settore della by night, una salerno vuota come se fosse l’ultimo dei paesini spersi sulle montagne a causa del cosiddetto “rispetto delle norme”.
Provvedete piuttosto ad incrementare l’afflusso con deroghe su questi regolamenti che mettono in crisi il settore o quantomeno abbiate la decenza di chiudere un occhio su tali irregolarità, come fate in tantissimi altri casi.
Dieci anni fa non succedeva tutto questo schifo, i locali lavoravano, la gente si divertiva e andava bene così.
Per quanto il rispetto della legge sia un dovere indiscutibile ci sono regole che vanno modificate o infrante per garantire l’equilibrio.
Concludo dicendo a quelli che non sono d’accordo che del presunto fastidio che vi arreca la movida non me ne frega minimamente, a me come a tanti altri danno fastidio tantissime altre cose che però non subiscono attacchi del genere, della questione lucro da parte di proprietari e/o gestori ben venga, la vostra è solo invidia.
Il divertimento prima di tutto, ma non per partito preso o per sfregio alle norme di sicurezza (e dai che non si tratta minimamente di sicurezza, è solo un pretesto), funzionava bene prima e male ora, che si torni com’era prima!