Il limite incontrato nei tre Punti Nascita in questione è dovuto al fatto che fanno registrare meno di 500 parti all’anno. Soglia minima stabilita da una decisione presa nel 2010 di concerto dal Governo e dalle Regioni per porre fine ai mini Punti Nascita presenti in Italia.
La Regione fa sapere che dopo aver richiesto al Governo nelle scorse settimane la deroga, prevista per le aree disagiate del territorio, in riferimento ai punti nascita nei presidi ospedalieri, questo ha dato parere favorevole per il Punto Nascita di Ariano Irpino, di Vallo della Lucania e di Ischia. Mentre è stato espresso parere sfavorevole alla deroga per i punti nascita di Piedimonte Matese, Polla e Sapri.
“Nel prendere atto della decisione del Governo – fanno sapere da Palazzo Santa Lucia – la Regione nelle prossime settimane riproporrà la richiesta di ammissione alla deroga per i punti nascita al momento esclusi“.
Ma perché la sanità campana è ancora in crisi? Ma dopo tutto quello che è stato fatto negli ultimi tre anni. Adesso sicuramente sentiremo dal Presidentissimo che la notizia è falsa, che la sanità campana è la migliore.