“Quanto avvenuto all’interno della galleria ferroviaria di Santa Lucia, tra Salerno e Nocera Inferiore, si può definire in un solo modo: incidente sul lavoro. Nessun sindacato ha pronunciato questo tecnicismo, nessuno, salvo dichiarazioni di facciata, è entrato nel merito di quanto accaduto. Di tutta questa storia resta un operaio con il 40% di ustioni sul corpo, altri 4 intossicati dal fumo e altri 28 che hanno rischiato di essere coinvolti. Ecco perché con forza chiedo al capo della Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, Antonio Centore, di fare chiarezza in tempi brevi su quanto accaduto nella notte tra giovedì e venerdì sulla rete ferroviaria che collega Salerno a Napoli”.
Così Gigi Vicinanza, sindacalista della Cisal provinciale, interviene sull’incidente ferroviario accaduto in provincia di Salerno.
“Il silenzio delle parti sociali su quanto accaduto mi fa riflettere. Capisco che prendere tempo per capire cosa è successo sia fondamentale, ma nemmeno deve passare il concetto che si resti in silenzio per non disturbare il potente di turno. Le cose vanno spiegate per quelle che sono. E’ accaduto un incidente a operai specializzati, professionisti del settore, all’interno di una delle infrastrutture più importanti dell’Italia meridionale. Cosa ha portato a scatenare l’inferno lo dovrà stabilire la magistratura, ma dovere del sindacato è chiedere l’ulteriore rafforzamento delle misure di sicurezza”, ha detto Vicinanza.
“Non si tratta di opportunismo, ma pretendere la sicurezza dei lavoratori resta il caposaldo delle parti sociali. Alla Procura chiedo di fare in fratta e iscrivere nel registro degli indagati i responsabili. E’ un atto dovuto nei confronti dei familiari del 40enne ferito. A loro e all’operaio infortunato va la mia solidarietà. Sono pronto a sposare la loro battaglia”.
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