Messaggi brevi ma profondi che non lasceranno indifferenti ed arriveranno a migliaia di persone, portando un momento di riflessione, uno spunto per approfondire il tema e l’inizio, magari, di una scelta più grande.
Per questo, presso il circolo “La Sequoia” di Pellezzano, a pochi minuti dal centro di Salerno, venerdì 30 novembre si terrà una cena di raccolta fondi. La quota di 20,00 euro, che sarà devoluta interamente in beneficenza, prevede un abbondante e delizioso menù comprensivo di antipasti (mini muffin sfiziosi, insalata russa e cavolfiore fumè in crosta), primi piatti (crepes in crema di porcini e besciamella e sformatino di orzotto con zucca e ceci); secondo piatto misto (gateau saporito, champignon ripieno, rustico spinaci e “formaggi ed affettati”, cotoletta di fungo ostrica – pleurotus, farifrittata di verdure miste, cannolo salato, parmigiana rossa, parmigiana bianca, assaggio di “tagliata”); tris di dolci (tiramisù con crema chantilly e frutta, mini bombolone farcito, quadrotto cioccolato e burro di arachidi); acqua inclusa.
Con questa campagna di sensibilizzazione già portata avanti con successo in altre città, l’obiettivo dei volontari è che anche a Salerno, per due settimane, possano circolare per la città due immagini differenti, una legata al tema dell’industria della carne e l’altra a quella del latte.
La prima ritrae lo sguardo intenso di un maiale da allevamento corredato dalla citazione “Se i macelli avessero le pareti di vetro saremmo tutti vegetariani”; la seconda invece un vitellino accanto alla didascalia “Il latte che bevi era per me”. Il focus di questa pubblicità dinamica è tutto sugli animali, sui loro volti, sui loro sguardi. I protagonisti, per una volta, non saranno i vegetariani o i vegani, ma le vere vittime di questo sistema.
Per questa serata all’insegna della solidarietà, con ottimo cibo che non implica sofferenza di alcun animale, è necessaria la prenotazione, entro e non oltre giovedì 22 novembre, contattando il gruppo organizzatore nell’evento Facebook o il numero 3898722580.
La cena sarà realizzata da diverse chef vegane che, abbracciando la medesima causa, hanno deciso di mettere a disposizione le proprie capacità culinarie per la realizzazione di un completo e squisito menù. I posti sono limitati e trattandosi di una serata benefit si richiede un acconto al momento della prenotazione.
Il latte no, poi mangiano le uova…siete da manicomio, poi li vedi in giro tutti pelle e ossa,deboli, al primo raffreddore hanno bisogno di farmaci e senza i test sugli animali non avrebbero effetto per salvare vite “umane”
Ma perpiacere, ognuno è libero di mangiare ciò che vuole, la smettessero di voler sensibilizzare il mondo rendendo tutti vegani. Tra l’altro una dieta sana implica il consumo di carne, pesce e verdure/legumi in maniera bilanciata.