L’anno scorso con la proprietà avevamo pensato di alzare l’asticella, partendo dalle strutture che sono migliorate molto. I sacrifici hanno portato risultati: ora vogliamo rimanere nella zona playoff, ma quello che abbiamo fatto fino ad ora non basta. Tra poco inizierà un campionato completamente diverso».
E poi su Salerno dice: «Le Luci d’Artista di Salerno sono una cosa unica al mondo, che almeno una volta nella vita va vista. Qui si respira già l’atmosfera del Natale». Ed ancora sulla tifoseria: «Non faccio il ruffiano. Il calore della piazza per noi è solo una risorsa. La spinta della gente a Salerno è speciale. La società, poi, è entrata nel 100esimo anno di vita, vorremmo gratificare i nostri tifosi con un campionato bello, di vertice. È incredibile vederli in trasferta, quando sono pochi arrivano in 500. Anche il fischio, ricevuto da loro, è stimolante».
Sulla serie B: «Il Palermo capolista ha la rosa più competitiva di tutte. Le neo retrocesse, grazie al “paracadute” e per aver in organico calciatori di serie A, di sicuro verranno fuori. Verona e Benevento sono lì, il Crotone marciando si riattaccherà al treno di testa. Occhio poi a Brescia, Cremonese, Spezia e Lecce che lotteranno per qualcosa d’importante».
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