La donna, denunciata a piede libero nel mezzo di un lavoro investigativo nato da fonti confidenziali, conduceva e gestiva un’attività di prostituzione scoperta dai carabinieri nel 2015, quando il 26 giugno i carabinieri arrivarono in via Siniscalchi dopo aver risalito il canale di annunci, voci di strada e confidenze fatte da chi sapeva dove trovare l’offerta di donne a pagamento, a due passi dal centro cittadino, tra il liceo e il viavai quotidiano. In quel momento con la scusa di massaggi terapeutici si consumavano veri e propri atti sessuali. E cosi per la maitresse cinese sono scattate le manette.
Fonte La Città di Salerno
Oramai pure per fottere bisogna chiedere il permesso