“Reputiamo di una gravità inaudita quanto si sta verificando nel Comune di Battipaglia, dove ignoti starebbero avvelenando le colonie feline, accudite con sacrificio e amore da una decina di volontari del territorio. In base ai dati in nostro possesso e alle autopsie fatte su alcuni di questi poveri animali, ci risulta che in una sola settimana sarebbero ben 20 i gatti e un cane, vittime del veleno, che verrebbe sparso a macchia d’olio in tutto il comune del salernitano”.
Siamo di fronte ad atti terribili, disumani, perpetrati da sconosciuti che non fatichiamo a definire criminali e contro i quali è già stata inoltrata opportuna denuncia agli enti competenti. Sarebbe il caso che il sindaco di Battipaglia, Cecilia Francese, sinora immobile e indifferente sulla pericolosa vicenda, uscisse dal silenzio istituzionale e rassicurasse la popolazione su cosa ha intenzione di fare al fine di tutelare le colonie feline a rischio: oltre a poter dare il proprio contributo nell’individuazione del o dei responsabili di un simile atto criminale, infatti, il primo cittadino dovrebbe altre sì attenzionare i cittadini stessi dei pericoli che gli animali, portati a passeggio, potrebbero correre nell’avvicinarsi al cibo avvelenato e mangiarlo. Dal sindaco di Battipaglia, dunque, attendiamo risposte concrete e soprattutto rassicuranti”.
Così, in una nota, il segretario nazionale del partito “Rivoluzione Animalista”, Gabriella Caramanica.
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