Siamo sempre più preoccupati. Il governo ieri pomeriggio ha presentato al senato il cosiddetto maxi emendamento alla Legge Finanziaria. In tale emendamento si prevede un taglio di 800 milioni al fondo “Coesione e Sviluppo” che è uno dei capitoli di spesa dei fondi stanziati dal Cipe lo scorso 21/3/2018 (123 milioni su 232).
Non sappiamo se tale taglio riguarderà anche la Salerno-Avellino e in che misura.
Dati i precedenti “scippi” già avuti nei decenni passati, dato che un ulteriore rinvio della messa in sicurezza e ammodernamento della Salerno – Avellino, di TUTTA la Salerno-Avellino, sarà un colpo di grazia allo sviluppo delle provincie di Salerno e di Avellino, significherà avere ancora morti su tale arteria, produrrà ulteriori sfiducia e pessimismo verso le istituzioni anche considerando che il silenzio assordante della deputazione locale su tale argomento se escludiamo una interrogazione parlamentare prodotta da un singolo deputato chiediamo ai sindaci di:
- Salerno;
- Pellezzano;
- Baronissi;
- Fisciano;
- Mercato San Severino;
- Montoro;
- Serino;
- Solofra;
- Avellino
di convocare immediatamente un incontro, a cui già garantiamo la nostra presenza e il nostro contributo, con i deputati e senatori eletti nelle due provincie. Se le nostre preoccupazioni risultano fondate il tempo che ci rimane è quasi scaduto.
Solo con un fronte largo e unitario, ma soprattutto popolare, composto dalle Amministrazioni Locali, dai Partiti, dai Sindacati, dalle Associazioni e singoli cittadini possiamo pensare di ottenere quanto auspichiamo da decenni. Queste nostre terre hanno bisogno di sviluppo, di lavoro, di reddito e di sicurezza sulle nostre strade.Ovviamente in ogni caso il nostro lavoro e impegno non cesserà fino alla fine dei lavori dell’ultimo centimetro del nostro raccordo autostradale.
Lo scrive in una nota stampa il costituente Comitato Popolare per la Salerno-Avellino
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