Sabato sera, infatti, in primissima serata si è registrato un episodio sicuramente non nuovo agli onori della cronaca, ossia un diverbio per provare ad aggiudicarsi un posto auto: teatro della scena è stata una traversa di via Trento. Lo scrive il quotidiano Le Cronache oggi in edicola.
Tre auto (una guidata da una donna, le altre due guidate da due uomini) si contendono il posto auto per parcheggiare in una delle traverse della zona orientale: gli animi si scaldano in pochissimo tempo, con i due uomini che si “coalizzano” e cercano di aggredire la donna che nel frattempo era riuscita a parcheggiare.
Ne scaturiscono diverse minacce e per poco non si scatena una rissa che coinvolge oltre trenta persone: gli animi si placano grazie ad alcune persone che hanno provveduto a evitare il peggio. Solo alcune minacce, ma zero colluttazioni.
Dopo circa un quarto d’ora, stando ad alcune testimonianze di persone presenti in un bar che affaccia diretta mente su quella traversa di via Trento, uno dei due uomini si muove a piedi nei pressi dell’auto parcheggiata alla donna – una Suzuki Swift di colore grigio, stando al racconto dei presenti – per romperle lo specchietto, giustificando il suo gesto con i vari testimoni con “ha preso il mio posto”.
Uno dei testimoni, dopo aver assistito alla scena, esce dal bar: da qui parte una colluttazione con l’uomo che subisce danni anche fisici. Soltanto dopo questo episodio increscioso, l’uomo che poco prima aveva rotto lo specchietto dell’auto della donna provvede a firmare un’autodichiarazione ammettendo di essere stato lui ad aver rotto volutamente lo specchietto dell’auto della donna, pagando anche le spese.
Il testimone oculare che è poi veementemente intervenuto ha evitato che la donna denunciasse formalmente l’uomo che le aveva rotto lo specchietto, facendole notare che aveva già ricevuto “una punizione esemplare”.
La rissa finisce inevitabilmente in una quaterna: Mazzate: 38 Omm e merd: 71 paura: 90 chill che guard nterr: 6
Fonte Le Cronache
ma in che città sono nato? Qui tutti a criticare Napoli ed i partenopei.
Ma vi rendete conto che siamo una razza peggio di loro?
VERGOGNATEVI FECCIA UMANA
giusto, Francesco.
Ma c’è anche da dire una cosa: qualcosa mi dice che due uomini difficilmente, contemporaneamente, inveiscono contro una donna così, a spiovere. Forse non è stato rispettato il turno d’attesa o forse si è trattata di una “furbata”; fatto sta che le donne sono generalmente prepotenti e se non stiamo attenti siamo noi uomini a rimetterci.
La violenza, cmq, è assolutamente da condannare. Come le provocazioni, anche.
Ps: era megl quann stevn a cucinà. era tutto più lineare e le famiglie, nucleo fondante della società, mandavano avanti una società che era sotto molti aspetti sana. ORa… bye bye.
Forse mi sbaglio. O forse no.
Che vergogna, anche io abito a Pastena, anche a me hanno rotto uno specchietto la notte del 31 (macchina parcheggiata regolarmente) di cui mi sono accorta solo il giorno dopo, ma la signora avrebbe dovuto battere in ritirata, non per altro perche’ erano due uomini e potevano farle del male in uno scatto d’ira, invece di fare inutile polemica. In ogni caso, anche i due uomini avrebbero potuto lasciarle il posto ed andare altrove, galanteria, questa sconosciuta. Hanno sbagliato tutti e tre. Incommentabile poi il gesto di chi le ha rotto lo specchietto per ripicca. Si ricordi chi fa del male, e cattive azioni, indietro gli torna.
se vai a vedere poi sono napoletani
Sapete secondo me sapete quale è il motivo di tanta rabbia e maleducazione? Il nostro modo sbagliato di vivere in queste città di merda,concepite nel dopoguerra senza criterio e senza logica. Palazzi attaccati uno vicino all’altro,che affacciano in traverse e controtraverse,senza spazi per parcheggiare le auto che sono minimo due per famiglia. Io per circa 20 anni ho abitato in un comune limitrofo a Salerno e per cause di forza maggiore adesso da 5 anni son di nuovo a Salerno,torrione più precisamente. Non è male come zona,ma rimpiango lo spazio e la tranquillità d quando abitavo fuori Salerno.