Le possibili partenze di Odjer, finito nel mirino della Virtus Entella (si parla di prestito con obbligo di riscatto da parte dei liguri in caso di promozione in Serie B, ma non c’è ancora intesa col calciatore), e di Palumbo (che dopo l’esperienza al Trapani sembra destinato a tornare in Sicilia, stavolta al Catania) lasciano chiaramente intendere che la priorità in casa Salernitana riguarda la ricostruzione del centrocampo.
In mediana le cose non hanno funzionato e per questo motivo il reparto sarà ridisegnato. Si ripartirà da Akpa Akpro, Di Tacchio, Castiglia (che pure non è riuscito ad esprimere appieno le sue potenzialità) e probabilmente anche da Mazzarani, mentre dopo Odjer (che essendo appena diventato papà sarebbe rimasto a Salerno volentieri per riscattare una prima metà di stagione deludente) e Palumbo (impiegato col contagocce sia da Colantuono che da Gregucci) dovrebbe toccare anche a Bellomo fare le valigie: Capuano, appena accasatosi al Rieti in C, farebbe carte false per poterlo riavere a sua disposizione. Senza dimenticare che va sistemato anche Signorelli, rimasto fuori lista nel girone d’andata (per il venezuelano ci sarebbero anche alcune offerte dall’estero).
Il punto interrogativo principale riguarda Davide Di Gennaro: il fantasista giunto in prestito dalla Lazio avrebbe dovuto rappresentare il valore aggiunto, il “colpo” del mercato estivo. E invece, l’ex di Spezia e Cagliari non solo non sembra riuscito ad integrarsi del tutto nel gruppo né nello scacchiere tattico (Colantuono lo ha impiegato da trequartista, da regista e finanche da mezzala, mentre Gregucci non lo ha mai avuto a disposizione), ma è stato anche frenato dagli infortuni.
Sarà giusto scommettere sul mancino che nell’ultimo anno e mezzo ha totalizzato appena 9 partite (e neanche tutte per intero) o anche Di Gennaro sarà coinvolto nella “ristrutturazione” che interesserà la zona nevralgica del campo?
Odjer (che sarebbe rimasto a Salerno volentieri per riscattare una prima metà di stagione deludente). Ditemi quale metà stagione deludente? Ogni volta che ha giocato ha dato sempre il cuore ed è stato sempre uno dei migliori in campo fino all’infortunio. Purtroppo è un incompreso per molti giornalisti.