La denuncia arriva da Maria Teresa Esposito, segretario Fsi Usae che ha lamentato i disagi nella consegna dei farmaci dal presidio di Pagani. Una situazione che avrebbe costretto gli utenti ad attendere fino a cinque ore.
A darne notizia il quotidiano La Città oggi in edicola. I farmaci oncologici sono prodotti e provengono dal nosocomio paganese da circa un anno e mezzo. Ritardi che metterebbero in difficoltà gli operatori del San Luca, i quali non riuscirebbero a programmare le attività post lavorative a causa delle consegne non puntuali.
Problemi e ritardi che ovviamente non sono strettamente collegati all’ospedale Andrea Tortora di Pagani, dato che quest’ultimo a sua volta è costretto a fronteggiare problemi legati alla carenza di personale incaricato. Da aggiungere anche la distanza tra Pagani e Vallo della Lucania
Curarsi al sud = morte sicura . De Luca nn parla di queste cose? Chissà perché
Creare crisi al sud, per mandare i pazienti al Nord, più fondi al nord, più affitti per i parenti che vanno al Nord, più soldi al Nord, hai pensato a tutto ciò?? Chissà perchè queste cose non lo dicono, fanno tutti finta di niente, dopotutto l’Italia governata da Leghisti padani e Meridionalisti anti Unità d’Italia che volevi di più
…. beata ignoranza!!! Come si capisce che chi scrive, fortunatamente, non ha pazienti oncologici in casa. La problema non è legata solo alle chemioterapie da far effettuare ai Pazienti, ma ha delle implicazione tecnico/legali per la produzione dei farmaci antiblastici, il trasporto corretto degli stessi è la mancanza di lungimiranza dei dirigenti sanitari. Cioè, un Paziente di Vallo e/o dintorni deve attendere che il suo farmaco sia ricostituito a Pagani ed inviato a Vallo. BEATA SANITÀ IGNORANTE.
il 70% dei pazienti dell’ IEO di Milano sono meridionali… è un business