La cappella di famiglia era completamente sottosopra, priva di qualsiasi cosa. Ignoti hanno portato via portafiori, candele e fotografie.
Tutte le locandine del premio che erano affisse su una tomba sono state staccate via e accuratamente ripiegate in una cartellina insieme una falsa lettera del Vescovo Ciro Miniero. La lettera rinvenuta dalla famiglia è stata scritta su carta intestata con tanto di stemma della Diocesi firmata dal Vescovo Miniero. Da un’attenta lettura non sfugge il copia ed incolla fatto da lettere simili scaricabili da internet.
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