L’opposizione è manifesta. Non fosse altro che per centinaia di manifesti – a firme diverse – che da ieri tappezzano i muri della città: la Treofan è Battipaglia. L’intera cittadina della Piana del Sele, in modo compatto e trasversale, tra movimenti studenteschi, sigle sindacali e partiti politici, si è stretta a protezione di un’industria d’eccellenza e di 78 lavoratori che corrono il rischio di restare senza lavoro.
In attesa che il gruppo Jindal faccia chiarezza sul futuro dello storico stabilimento battipagliese, con quel Piano Industriale cui ancora non sono stati tolti i veli, la città fa muro: “la Treofan non si tocca”.
Lo ha ribadito a chiare lettere la Sindaca di Battipaglia, Cecilia Francese: “Non permetteremo che certe scelte aziendali, del tutto incomprensibili, passino sulle teste dei lavoratori e del nostro tessuto produttivo”.
Al fianco dei lavoratori, anche il deputato PD, Piero De Luca, che ha confermato il suo massimo impegno affinchè giunga a soluzione la vertenza: “Lotteremo – ha detto – fino all’ultimo, impegnando ogni nostra risorsa affinchè lo stabilimento battipagliese riprenda la produzione. La Treofan di Battipaglia è un’eccellenza dell’industria salernitana e va difesa e tutelata”.
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