L’evento si è svolto in Piazza Cavour, dove operatori qualificati della Polizia Postale di Napoli e Salerno, hanno illustrato i contenuti della campagna anche ai cittadini salernitani. All’evento tante le autorità accolte dal Questore di Salerno, Antonio De Iesu e dal Dirigente del Compartimento della Polizia Postale Campania, Domenico Foglia. Hanno aderito all’iniziativa gli Istituti scolastici salernitani: Liceo Scientifico Torquato TASSO, Liceo Scientifico DA PROCIDA, Liceo Statale Regina Margherita, Scuola Media A. PIRRO, Scuola Media Statale “TASSO”.
Significativa la presenza dei testimonial dell’evento che hanno interagito con gli studenti e gli organi d’informazione: Luca Abete, l’inviato di Striscia la Notizia; Il gruppo musicale “Neri per Caso”; una rappresentanza della squadra di calcio U.S. Salernitana 1919 e della squadra di Rugby A.S.D. Arechi Rugby. Particolarmente significativo è l’impegno della Polizia Postale nella regione Campania che già nel 2013 è intervenuta presso svariati Istituti scolastici nell’ambito del precedente progetto “Buono a sapersi” visitando oltre 2500 studenti ed ottenendo il riconoscimento del miglior intervento in ambito nazionale per la prevenzione dei rischi del “gioco online”.
Peraltro, Il Compartimento Polizia Postale Campania è costantemente impegnato nel contrasto e nella repressione del crimine informatico che proprio in Campania assume connotati rilevanti. La Sezione Polizia Postale di Salerno, anche per l’estensione territoriale della provincia, ha registrato un forte impatto del cyber crime. Particolare impegno è stato posto dalla Sezione Polizia Postale di Salerno nel contrasto alla pedopornografia che ha sviluppato delicate indagini anche di respiro internazionale che hanno portato all’esecuzione di perquisizioni nel territorio albanese ed all’identificazione e deferimento all’A.G. di un cittadino di quella nazione.
Da una ricerca di Skuola.net, realizzata recentemente su un campione di 2000 giovani e emerso che 1 su 3 è sempre connesso ai social network, il 27% degli intervistati ha incontrato una persona conosciuta sul web, ed il 23% di questi li ha incontrati da soli senza informare nessuno mentre il 35% ha informato genitori e amici. 1 ragazzo su 4 si presta occasionalmente a comportamenti di cyber bullo mentre il 6% dei ragazzi lo fa in via sistematica. Il 13% dei ragazzi confessa di aver inviato foto e video di se stesso in atteggiamenti provocatori, mentre il 17% ha rivelato di averlo fatto in cambio di regali, denaro ricariche telefoniche.
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