L’uomo, che viveva in Italia da otto anni, reperiva clienti in Marocco e giovani italiane in difficoltà economiche, facendosi pagare fino a 11 mila euro per l’intermediazione. Lo scrive Il Mattino nella sua edizione on line
La dipendente di Malpensa ha utilizzato il suo badge personale di addetta alle pulizie per far saltare a un marocchino senza documenti i controlli. La cifra pattuita per il pacchetto “fake wedding” veniva pagata dagli stranieri in più tranche, partendo dalle pubblicazioni del matrimonio fino alla sua celebrazione effettiva. A casa del marocchino la Polaria ha sequestrato documenti relativi ad altri matrimoni falsi che avrebbero dovuto essere finalizzati nel breve periodo.
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