La società editrice Edizioni Salernitane srl ha poi comunicato di sospendere la pubblicazione del quotidiano La Città di Salerno e di licenziare tutti i dipendenti, con decorrenza immediata. L’azienda procede al licenziamento collettivo appellandosi alla legge 223/1991, dopo aver predisposto il reintegro nell’organigramma dei 4 giornalisti licenziati nei giorni scorsi.
“Tutti licenziati. Sciolta la società che edita il quotidiano La Città di Salerno e sospese le pubblicazioni – afferma il Presidente Strianese – è una notizia inaccettabile. Sono vicino ai redattori che vedono calpestata la loro professionalità e la loro dedizione a un “mestiere”, quello del giornalista, che è vitale per tutti noi. E sono calpestati anche i loro diritti di lavoratori, che da un giorno all’altro apprendono di essere licenziati, senza la possibilità di una trattativa civile.
La Città di Salerno è una testata giornalistica autorevole, meno di tre anni fa apparteneva al Gruppo Espresso che fu costretto a venderla in rispetto della normativa antitrust, procedendo alla costituzione del gruppo Gedi. È un quotidiano che copre tutto il territorio provinciale, in maniera puntuale, dando voce alle comunità più decentrate, non può e non deve morire.
Sarebbe bello se i vertici del gruppo Gedi potessero prendere in considerazione di riacquisire la Città. L’incidenza delle vendite sicuramente oggi non supera il tetto imposto dalle norme antitrust, e si potrebbero così salvare posti di lavoro oltre che una testata presidio di informazione e legalità in tutto il nostro territorio provinciale. È necessario tutelare il diritto all’informazione che mai come in questo momento è sotto attacco.”
i politici non esprimessero solo solidarietà, facessero qualcosa di concreto per i licenziati della testata giornalistica salernitana; certo tutti siamo solidali, ma nessuno organizza scioperi, presenta proteste ai livelli alti, siamo stanchi di solidarietà in questo paese, vogliamo fatti. cacciate gli attributi, protestate con chi a suo tempo vendette la testata ed a chi fu venduta, andate a fondo, ma forse è chiedere troppo.oggi purtroppo solo salvini ha le palle e la voce per farsi sentire