L’italiano, affermano fonti Onu, lavora per l’Undp (Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo). Una fonte dell’ufficio Onu nella capitale yemenita ha confermato in dichirazioni al sito d’informazione yemenita “Alsahwa” la notizia del sequestro di due «operatori». I sospetti della polizia locale sono incentrati sulla cellula di al-Qaeda attiva in Yemen e sugli uomini armati ad essa legati. In precedenza la tv satellitare al-Arabiya aveva riferito del sequestro di un diplomatico occidentale nel quartiere di Hadda, nella zona sud di Sanàa.
Yemen: rapiti due funzionari Onu. Subito liberato quello originario di Salerno
Fonti Onu fanno sapere che l’italiano rapito in Yemen, originario di Salerno, è stato liberato. La moglie avrebbe parlato con il marito che le avrebbe assicurato di essere libero. è stato liberato dalle forze di sicurezza con un blitz qualche ora dopo. Lo ha annunciato il ministero dell’Interno di Sanaa. L’uomo, un funzionario delle Nazioni Unite, risultava «irreperibile» dopo le notizie del sequestro a Sanàa di due occidentali che lavorano per l’Onu sequestrati nella capitale yemenita Sanàa. Non sarebbe ancora stata liberata una donna, funzionaria locale della stessa organizzazione, che era stata rapita insieme all’italiano.
1 Commento