La situazione del sito di stoccaggio provvisorio di Coda di Volpe è ormai divenuta estremamente critica; presso l’impianto di depurazione mai entrato in funzione sono state stoccate, sin dal 2008, su disposizione del Commissario di Governo per l’emergenza rifiuti, diverse tonnellate di ecoballe, che dovevano essere trasferite, di lì a poco, presso altri impianti. A distanza di anni, nonostante i continui solleciti, circa un quarto dei rifiuti giace ancora lì incustodito, mettendo potenzialmente a rischio la salubrità dei luoghi adiacenti e la salute dei cittadini.
A riguardo interviene il Sindaco di Eboli Martino Melchionda: “La rimozione immediata delle ecoballe non è più rinviabile, bisogna procedere alla rimozione dei rifiuti ancora giacenti nel sito di stoccaggio provvisorio, al fine di evitare potenziali rischi per la salute dei nostri concittadini, oltre che danni per le attività economiche del nostro territorio. Al fine di individuare soluzioni percorribili che pongano fine a tale insostenibile situazione, ho indetto un tavolo tecnico al quale ho invitato a partecipare l’assessore regionale Romano, il presidente della Provincia Iannone, l’assessore provinciale Bellacosa, la Protezione Civile, tutti gli enti interessati – Ecoambiente Salerno, il Consorzio di Bonifica Sa/2 e Arpac – e il comitato di quartiere Santa Cecilia, che accompagneremo in questa battaglia. Confidiamo che tale occasione si riveli utile e che si giunga ad individuare una soluzione definitiva”.
“Dal sopralluogo – spiega l’assessore all’Ambiente Ilario Massarelli – che abbiamo effettuato lo scorso lunedì si è potuto riscontrare che la vasca interessata dallo stoccaggio delle eco balle è piena fin quasi all’orlo di acqua piovana, che la guaina della vasca risulta a tratti danneggiata e che l’impianto antincendio sembra essere a prima vista in condizioni di non perfetta efficienza. Abbiamo, pertanto, chiesto all’Arpac di effettuare tempestivamente analisi delle acque presenti nella vasca, al Consorzio di Bacino SA/2 e alla società EcoAmbiente, invece, di procedere all’immediato svuotamento dei silos di stoccaggio del percolato e, a seguito degli esiti delle analisi delle acque, a quanto necessario ad evitare la tracimazione dell’acqua presente nella vasca, attraverso un rapido intervento di svuotamento. Riteniamo che non vi siano pericoli nell’immediato – conclude l’Assessore – ma è evidente che il protrarsi di tale situazione potrà determinare rischi nel futuro”.
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