Il blocco annunciato della metropolitana di Salerno, sarebbe un colpo durissimo per il già martoriato trasporto pubblico regionale. Non solo per quello che questa infrastruttura rappresenta “in se”, per la mobilità nel comune capoluogo, ma, soprattutto, per quanto questa opera è, e potrebbe diventare, per un’area più vasta della nostra regione, che va dalla Piana del Sele e l’aeroporto, fino alla valle dell’Irno, dall’Università, a Cava e all’agro sarnese-nocerino”. Ad affermarlo in una nota il Segretario Provinciale del PD di Salerno Nicola Landolfi.
La Regione, al di là della propaganda, oramai sempre più evidente e patetica su fondi europei che difficilmente riuscirà a impegnare, dovrebbe coprire questa fase transitoria, noi crediamo, per ragioni più generali e importanti. Innanzitutto per cominciare quel lavoro sulla Grande Metropolitana regionale che va da Caserta a Eboli e che, nei prossimi anni, potrà risolvere definitivamente i problemi del trasporto pubblico locale per i lavoratori, le nostre famiglie e gli studenti.
Questo è uno di quegli indirizzi strategici che si dovrebbero cogliere, “a proposito di coesione territoriale e di intelligenza nella spesa pubblica”.
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