“E’ una vicenda molto triste – dichiara Amabile – Il signor Salsano è anche venuto al Comune per chiedere un intervento dei nostri servizi sociali, ma il problema è che le istituzioni locali non possono opporsi a dei provvedimenti esecutivi rivolti a soggetti privati”. “Tuttavia – ha continuato il primo cittadino – come istituzione non ci sottrarremo a ricercare eventuali soluzioni da proporre al signor Salsano perché si tratta di un caso umano molto delicato per il quale proveremo ad attivarci. Purtroppo, nel nostro territorio ci sono casi simili e l’ente, nei limiti delle proprie possibilità e disponibilità, cercherà di fornire adeguati ed eventuali interventi nei confronti di tutti”. Salsano, che sarebbe in possesso di tutti i requisiti e quindi idoneo a ricevere un alloggio popolare in via Del Centenario alla frazione Lancusi, sinora non ha potuto godere di questo beneficio per mezzo di una graduatoria definitiva stilata già dal 2007, nella quale è indicato l’elenco di tutti gli assegnatari legittimi.
“Il signor Salsano – ha specificato il sindaco – ci ha anche chiesto di ottenere un container nel caso venga sfrattato dall’abitazione in cui attualmente risiede. L’ente non ha potuto soddisfare tale richiesta perché in base a una precisa pianificazione strutturale, i pochi container post-sismici rimasti sul nostro territorio, a breve, dovranno essere smantellati”. Nel frattempo, il legale di Salsano ha provveduto ad inviare all’ufficiale giudiziario un’opposizione all’esecuzione dello sfratto per tentare di prorogare i termini di un provvedimento che rischia di mandare in rovina un’intera famiglia.
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