La donna era finita nei guai – scrive Il Mattino – dopo la denuncia di un milanese dalla cui carta prepagata Poste pay, era sparita una somma di danaro. Gli inquirenti riuscirono ad accertare che le 300 euro prelevate dal conto dell’uomo erano state accreditate su un conto Eurobet utilizzato per delle giocate legate ad eventi sportivi, giocate abbinate ad un account riconducibile alla 25enne.
«Nessun dato ulteriore rispetto al nome e alla data di nascita si legge nella sentenza collega l’imputata ai fatti ascritti. Se si fosse resa responsabile del fatto addebitato, l’accusata, laureata ed appartenente all’Arma, si sarebbe cautelata ricorrendo ad un nome di fantasia»
La 25enne era Assistita dall’avvocato Giovanni Del Vecchio
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