L’ex area delle MCM, di proprietà della ditta “AR Industrie Alimentari S.p.A.”, si prepara ad essere riqualificata ridisegnando il centro di Angri, allargandone i confini, restituendo servizi e spazi verdi attesi da anni. L’Amministrazione guidata da Cosimo Ferraioli ha lavorato per realizzare quanto per lunghi decenni è stato ipotizzato e proposto. Ora i cantieri sono stati attivati e le operazioni di abbattimento sono partite, segnando l’inizio della rinascita del nuovo cuore della città.
Un polmone verde centrale dividerà gli edifici abitativi che saranno costruiti lungo corso Vittorio Emanuele e via Risi. Un parco urbano ed una piazza saranno disponibili per i cittadini, insieme ad un cinema, un centro sociale e un nuovo bocciodromo. Inoltre saranno realizzate aree commerciali che ospiteranno negozi ed uffici e nuove aree di parcheggio.
Il sindaco dichiara:
“Finalmente un’area che ha segnato per decenni il destino economico della città, finita per volontà politiche del passato in mano ai privati, ritornerà parzialmente nella disponibilità comunale. Ho lavorato affinché il degrado esistente venisse cancellato e un’antica parte di città riprendesse vita. Un lavoro fatto di impegni e di silenzi, che hanno dato risposte attese da decenni, cancellando promesse fatte da una politica che, con complicità silente, ha “benedetto” la privatizzazione dell’area senza riuscirne a realizzare la riqualificazione. Cancelliamo un passato fatto di inutili attese, realizzando un progetto concreto di sviluppo e di rilancio della nostra città. Abbiamo preteso ed ottenuto la realizzazione di un cinema-teatro, atteso da troppi anni e che ritornerà ad essere una certezza per la nostra comunità. Sorgerà un nuovo centro sociale e abbiamo voluto garantire la continuità della tradizione bocciofila angrese, proponendo la realizzazione di nuovo bocciodromo comunale. Un parco urbano, con aree verdi attrezzate, rappresenterà il nuovo “centro città” che risulterà moderno e funzionale nei servizi e negli spazi urbani interamente disponibili dalla nostra comunità”.
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