In relazione al decreto del Ministero della Salute dell’11 marzo 2019 che finanzia con 5 milioni di euro gli istituti di ricerca italiani (IRCCS) per lo sviluppo dell’Immunoterapia sperimentale delle CAR-T (la nuova frontiera dell’immunoterapia dei tumori), apprendiamo con stupore l’esclusione di uno dei principali e più importanti istituzioni scientifiche come il Pascale di Napoli. Ci auguriamo che la decisione sia frutto di una disattenzione. Facciamo appello dunque al Ministero perché l’Istituto Pascale sia ricompreso nella ripartizione dei fondi.
Riconfermiamo l’impegno della Regione Campania per la ricerca, e in particolare quella oncologica, che vede il Pascale tra le istituzioni scientifiche d’eccellenza in Italia e nel mondo”.
Lo scrive in una nota Vincenzo De Luca
Presidente della Regione Campania
“Apprendiamo dai giornali, con un po’ di imbarazzo, la fantomatica “ira” del governatore Vincenzo De Luca nei confronti del Ministero della Salute per aver escluso il Pascale dai fondi per la ricerca sull’immunoterapia Car-T”, spiega Nicola Provenza, deputato del MoVimento 5 Stelle in commissione Affari sociali.
“Riteniamo che il Governatore De Luca, piuttosto che puntare il dito verso il Ministero, dovrebbe farsi un esame di coscienza e spiegare ai cittadini il perché del suo ingiustificato ritardo nell’invio della domanda al Ministero nei tempi prestabiliti. Il governatore, tramite i suoi uffici, ha presentato infatti la documentazione necessaria il 3 marzo, mentre la scadenza era stata fissata per il 26 febbraio. Tuttavia , nonostante ciò, il Ministro Giulia Grillo ha deciso che il Pascale potrà essere coinvolto lo stesso nei progetti. Invece di lamentarsi, dovrebbe ringraziare il Ministro e interrogarsi sull’inefficienza degli uffici che dirige e di cui è direttamente responsabile, in qualità di Presidente della Regione Campania nonché commissario della Sanità campana”, conclude Provenza.