Si tratta di una donna di mezza età salernitana la persona beccata a truffare i malati di tumore al Moscati di Avellino. Si aggirava per il reparto di oncologia dell’ospedale, chiedendo soldi per la ricerca, ma in realtà era solo una truffatrice. Che, per altro, lì non poteva proprio starci: la donna salernitana era già stata destinataria di diversi fogli di via. Questo è quanto emerso dagli accertamenti della Squadra Volante di Avellino.
La donna non era nuova a episodi simili: altre volte si sarebbe spacciata per una volontaria, attiva nella ricerca oncologica. E non solo ad Avellino.
Nello specifico, al Moscati, la 56enne avrebbe indossato un camice bianco e un falso distintivo. Un vero “angelo” dei malati. Peccato che sotto quell’atteggiamento angelico, stando a quanto ricostruito dagli investigatori, c’era solo una cinica truffatrice.
A chiamare gli agenti sono stati alcuni parenti dei pazienti infastiditi dall’insistenza della donna, che non mostrava rispetto e pudore per le difficoltà vissute da chi stava affrontando una delicata degenza.
Fonte: thewam.net
La speranza è di poterla vedere come donatrice in quanto paziente di quel tipo di reparto in uno qualsiasi degli ospedali della Campania.