Una petizione popolare da consegnare al Ministro Toninelli per l’apertura dell’aeroporto Salerno-Costa D’Amalfi.
È la proposta avanzata dal deputato dem Piero De Luca: “Siamo pronti a dare battaglia in ogni modo – ha spiegato De Luca – per sollecitare il Governo sull’annosa questione dello scalo aeroportuale salernitano. Il Decreto interministeriale per il rilascio della concessione totale attende solo la firma del Ministro Toninelli. Questo ritardo blocca in modo inaccettabile e incomprensibile l’avvio dei lavori e la conseguente apertura dello scalo.
Ma non arretreremo di un millimetro, anzi. Accanto alle due interrogazioni parlamentari che ho già depositato, siamo pronti a lanciare una raccolta di firme per sottoscrivere una petizione popolare da consegnare all’Esecutivo.
L’aeroporto Salerno-Costa D’Amalfi non si tocca!
Bravo!
FIGLIO DI DE LUCA NON CONTI NIENTE. MEGLIO CHE TE NE STIA A CASA.
la raccolta di firme deve comprendere tutti i partiti e politici di Salerno niente personalismi
I 5s non si rendono conto che così facendo scenderanno al di sotto del Pd?
Ma perché non chiedere alla coppia Ciarambino&Cioffi,salernitani doc?
Ma il giovanotto però si dimentica, ma fa’ finta di dimenticare, quando qualcuno a casa sua, qualche anno fa, in modo inaccettabile ed incomprensibile (infantili dispettucci a causa di super ego) si mise di traverso quando già si auspicava l’entrata di Gesac.
Si chieda al Dr. Alfonso Andria, presidente della Provincia dell’epoca.
On. De Luca, prima della firma vorrei che chieda a suo padre cosa ha fatto in questi anni per l’aereoporto oltre a garantire lo stipendio al consiglio di amministrazione composto da politici e non professionisti del settore? Avete dormito 20 anni ed ora date colpa a Toninelli, siete ridicoli.
Ma vuoi vedere che la colpa è di Toninelli? Negli anni precedenti tanti sciacalli svolszxavano sull’aeroporto in attesa della morte senza fare nulla. Per decenni c’è stato immobilismo ed ora che finalmente si sta muovendo qualcosa, non per merito del figlioletto casertano, si accendono i fumogeni per prendersi qualche merito. Ma non provate un po’ di vergogna? Basta con favoritismi a figli ed appartenenti alla casta.
Non è possibile che un incomoetente come ha più volte dimostrato Toninelli blocchi un’opera strategica X Salerno città che sta avendo un enorme sviluppo sua sul turismo che in agricoltura.
Questi due settori significano molto posto di lavoro in un territorio dove è molto difficile crearne e vede i suoi giovani migrare in paesi come l’Australia…etc!! Forza siamo disposti a tutto organizziamo una manifestazione a Roma!
Dove bisogna firmare? E’ giusto portare avanti questa battaglia, dopotutto per far partire il bando ed il conseguente avio dei lavori basta soltanto una stramaledetta firma di Toninelli, cosa aspetta e mettere questa firma? Se in passato ci sono state delle mancanze e dell’immobilismo questo non giustiofica il fatto che Toninelli non voglia firmare il decreto per l’allungamento della pista
Quindi secondo lo scienziato Antonio delle 9.28 e’ Colpa di Toninelli se l’aeroporto Da oltre 20 anni non decolla. Geniale davvero. Complimenti
Fumogeni a gogò. Ma i salernitani non se la bevono. Ormai ti conosciamo mascherina…..
Non arretreremo….ma quando mai hai avanzato…..che non vuoi arretrare….Altro padrone….Il figliolo……
il giovanotto ed il celebrato papa’ non vedono l’ ora di poter assumere a chiamata ,come in tutte le municipalizzate ,una pletora di raccomandati da aggiungere a quelli che gia vegetano ,a nostre spese, nel famoso aeroporto in attesa di aerei che non atterreranno mai.
Invece di continuare a drenare soldi su cattedrali nel deserto, consiglierei di iniziare a ragionare a sistema: il che significa pensare ad uno sviluppo integrato del territorio. Mi rendo conto che ormai la politica è diventata la gara e chi urla di più ed a chi è più populista, tuttavia la speranza è che i politici si rendano conto della propria “ignoranza” (termine usato nell’accezione meno offensiva possibile, nel senso che ignorano determinati aspetti tecnici e logistici specifici di chi ha appunto una formazione ed un’esperienza nel settore dei trasporti e della logistica integrata) e si circondino di esperti delle materie delle quali si occupano, o si vogliono occupare, in modo da fornire valore aggiunto e non soltanto ulteriore confusione. Vogliamo valorizzare l’areoporto? Bene cominciamo a ragionare a sistema.
A Salerno si continua con l’accanimento terapeutico per far sopravvivere un porto commerciale destinato ineluttabilmente alla morte dalle nuove strategie del trasporto marittimo, che prevedono il gigantismo delle navi, ampi spazi di movimentazione container ed integrazione con le altre modalità trasportistiche su gomma e su rotaia, tutte caratteristiche assenti nel porto commerciale di Salerno. L’unica strada percorribile sarebbe la riconversione in porto turistico per la navigazione da diporto e la crocieristica, con la delocalizzazione del porto commerciale nella piana del Sele (Battipaglia) dove tutte le caratteristiche citate sono disponibili. In tal modo si darebbe valore all’aeroporto “Costa d’Amalfi”, che potrebbe intercettare parte del traffico commerciale gestito da Capodichino e realizzare qualcosa di simile a Gioia Tauro, dove le rotaie dei treni portacontainer arrivano sino al molo e l’autostrada si trova collegata benissimo ad un tiro di schippo. Battipaglia sarebbe il posto ideale per creare sviluppo del trasporto intermodale (qualcuno ricorda l’interporto che si era realizzato in località Cioffi??). Ma si continua a ragionare per quartieri e campanili e non “a sistema”…
L’articolo che di Salerno Notizie è illuminante in tal senso.
https://www.salernonotizie.it/2019/03/20/ass-io-salerno-lautorita-portuale-il-porto-e-la-citta-violata/?fbclid=IwAR1zMOZFpii5bEBZ1BNVLtl_qmRE3XSsk2evFXhs5zu5YOiMPV5__saBncY