Il parco diecimare istituito nel 1980 con una legge regionale ad hoc, la 45/80, è la prima area protetta della campania e il secondo parco regionale d’Italia. Il parco ha una estensione di 224 ettari di cui 185 demaniali. La gestione, sin dalla sua istituzione, è affidata al Comune di Cava de’ Tirreni.
Il parco ha cominciato a funzionare solo a metà degli anni 90 e fino al 2007, periodo in cui l’area era stata affidata al WWF Italia. L’amministrazione Gravagnuolo, senza mai motivare la scelta, decise di interrompere il rapporto con il WWF vanificando anni di lavoro e riconsegnando l’area a vandali, bracconieri e ladri di legname.
Il WWF sottolinea l’inerzia di questi anni da parte del Comune di Cava de’ Tirreni, Ente Gestore dell’area protetta. Rammenta che proprio grazie all’azione del WWF il Parco Diecimare aveva ricevuto un ulteriore riconoscimento da parte del Consiglio Regionale, che aveva inserito l’area tra i siti destinati a Parchi e Riserve ai sensi della legge regionale 33 del 1993, in modo da beneficiare anche di fondi europei per la gestione e lo sviluppo sostenibile. Ulteriore opportunità non colta da un territorio afflitto da tanti problemi ambientali e poco interessato alla tutela dei suoi beni.
Il Parco Diecimare è stato meta di migliaia di visitatori provenienti da tutta la regione e oltre. È un luogo ricco di natura per la presenza di specie di rapaci rari e minacciati, come il Falco Pellegrino, lo sparviere, la Poiana ed il gheppio e per la presenza di tantissime specie di orchidee spontanee. Un luogo caratterizzato da una grande varietà botanica, che in pochi metri spazia dal mirto mediterraneo al faggio appenninico. Tutto questo patrimonio non siamo in grado di tutelare e valorizzare per noi e le future generazioni.
Il WWF si riserva di adire alle vie legali affinché sia garantito il rispetto delle leggi, della tutela dell’ambiente e della vita naturale.
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