«Le legge disciplina che i lavoratori a tempo parziale non debbano essere più del 30%, e a Salerno Pulita così non è – osserva Angelo Rispoli – Bisogna porsi il problema di stabilizzare i lavoratori e fare una riunione generale sul futuro dell’azienda. Per noi ciò significa contratto unico, e che tutti i lavori, dall’igiene ambientale alla custodia e manutenzione degli uffici pubblici, debbano essere fatti da Salerno Pulita. E’ la strada per conquistare migliori condizioni di lavoro e crescita».
Il vertice ha visto anche un confronto sulle ore di lavoro: «Parlando del personale addetto allo spazzamento, abbiamo accettato che ai lavoratori che ne hanno bisogno venga aumentato il monte ore per avvicinarli al full time. Siamo anche per una verifica sull’inquadramento professionale e per la trasparenza sulla carriera del personale storico».
Quanto agli interventi assegnati, la Fiadel ritiene che le condizioni siano difficilmente praticabili: «Non si può ipotizzare, nella zona Carmine, l’intervento della sola spazzatrice senza mettere i segnali, per noi è fantascienza – aggiunge Rispoli – Abbiamo anche riproposto la richiesta di anticipare l’orario dello spazzamento alle 5 per non svolgerlo in condizioni di traffico intenso. Attendiamo infine un nuovo incontro con l’azienda sulla vicenda delle isole ecologiche, dove assistiamo a un ridursi del personale a fronte di un aumento del carico di lavoro».
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