Sul posto agli operanti, sentite alcune persone sul posto, individuavano l’abitazione di L. D., di anni 87, luogo dalla cui finestra al primo piano, erano partiti due colpi di fucile.
Alla stessa finestra gli agenti trovavano affacciato l’uomo, e mentre uno degli operanti lo distraeva parlando, gli altri salivano all’interno dell’abitazione ove verificavano che questi aveva appena nascosto il fucile, usato poco prima, all’interno dell’armadio nella stessa camera da letto da dove si era affacciato.
Il fucile, una doppietta calibro 12, regolarmente detenuta, aveva all’interno ancora le due cartucce appena esplose. Gli agenti pertanto effettuavano una perquisizione presso l’abitazione, nel corso della quale, oltre a recuperare nr. 18 cartucce cal. 12 per il predetto fucile da caccia, venivano rinvenute anche nr. 2 cartucce a palla singola.
Inoltre, gli agenti trovavano in casa anche una pistola priva di punzonatura, privo di numero di matricola, cal. 6,35, funzionante nel meccanismo di scatto, e nr. 9 cartucce per la stessa arma. Sul posto interveniva personale del Gabinetto di Polizia Scientifica per i rilevi tecnici. I motivi del gesto sono riconducibili, in base alle prime indagini, a dissidi di vicinato per un presunto furto di materiale subito dall’uomo.
Questa mattina, notando il vicino di casa nell’area condominiale nei pressi della sua abitazione, esplodeva i colpi d’arma da fuoco a scopo intimidatorio, senza fortunatamente cagionare danni a persone o cose.
Pertanto, l’uomo veniva deferito in stato di libertà per i reati di esplosione pericolosa in luogo pubblico, minaccia aggravata dall’uso di arma, detenzione illegale di arma clandestina e detenzione abusiva di munizionamento.
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