Angelo Gregucci sa che la partita di sabato ha un valore enorme nell’economia di una stagione che resta fallimentare. Perdere ancora e soprattutto rimandare ulteriormente l’appuntamento con la vittoria potrebbe cronicizzare la crisi granata. Salernitana che ora avverte il fiato sul collo di Crotone, Foggia, Venezia e Livorno.
Ma se le ultime due non hanno approfittato del turno di stop dei granata il Crotone (33punti) schiuma rabbia per il derby perso a Cosenza mentre Iemmello ha permesso al Foggia di arrivare a quota 30 e alimentare la voglia salvezza dei dauni con un nuovo ricorso per la restituzione dei punti di penalizzazione.
La Salernitana deve fare la corsa solo su stessa e pensare a fare più punti possibile nel minor tempo per evitare di arrivare al trittico finale: Foggia e Pescara in trasferta e Cosenza all’Arechi con l’acqua alla gola e contro avversari motivati e tignosi.
La formazione. Senza Akpa Akpro Gregucci deve scegliere il partner di Di Tacchio in mezzo al campo. Il ballottaggio è tra Moses Odjer e Joseph Minala. Il ghanese, prossimo alle 100 presenze in maglia granata sembra avere qualche chance in più rispetto al camerunense poco brillante rispetto alla passata stagione. In difesa ci sarà il ritorno di Lopez a sinistra.
A destra Pucino sarà confermato, specie se Casasola sarà riproposto ancora nell’inedito ruolo di esterno di centrocampo. Migliorini e Mantovani saranno i centrali mentre Rosina dovrebbe spuntarla su Andrè Anderson per il ruolo di rifinitore alle spalle di Djuric con Calaiò in panchina assieme a Jallow a meno che l’ex Cesena non venga impiegato da esterno sinistro di centrocampo ruolo che potrebbe ricoprire anche Orlando
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