Schiererà il 4-4-1-1 invece Stellone, a sua volta costretto a far i conti con due assenze pesanti. Non avrà il portiere titolare Zappino né l’attaccante Curiale, vice-cannoniere dei ciociari con 11 reti sin qui messe a segno. Così, il trainer ciociaro, punterà su Carlini in avanti a ridosso del bomber Daniel Ciofani per provare a bucare un’incerottata difesa granata in cui Sembroni tornerà a far coppia con Tuia. Nei canarini a centrocampo si rivede l’ex granata Carrus (uno degli ultimi artefici dell’ era Lombardi insieme a Montervino).
Al Matusa di Frosinone si respira aria di B e una vittoria sulla Salernitana sarebbe quasi un punto cruciale sulla cavalcata promozione dei gialloblu. Si registra il pubblico delle grandi occasioni mentre solo in 300 spingeranno i granata ma non ci saranno gli ultras, che proprio in Ciociaria, in un maledetto mercoledì di Coppa Italia del dicembre scorso, conobbero il capolinea delle trasferte sacrificate sull’altare del «no alla Tessera del Tifoso».
Anche il fattore ambientale sarà determinante e non gioca a sostegno dei salernitani, ma oggi la troupe di Lotito e Mezzaroma ha dinanzi quel vero esame di maturità per capire nei play-off se saranno di passaggio o veri protagonisti come un po’ tutti si auspicano. Dalle ore 15.00 lo sapremo.
FROSINONE (4-4-1-1): Mangiapelo; Crivello, Russo, Blanchard, M. Ciofani; Gucher, Frara, Carrus, Paganini; Carlini, D. Ciofani. All. R. Stellone. A disp.: Palombo, Biasi, Frabotta, Gessa, Altobelli, Soddimo, Viola.
SALERNITANA (4-4-2): Gori; Scalise, Tuia, Sembroni, Piva; Montervino, Perpetuini, Pestrin, Volpe; Fofana, Mendicino. All. A. Gregucci. A disp.: Iannarilli, Luciani, Pasqualini, Ampuero, Gustavo, Mounard, Ginestra.
ARBITRO: Juan Luca Sacchi (Sez. Macerata). Assistenti: Fabio Hager (Sez. Trieste) – Nicola Favia (Sez. Bari).
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