In piazzetta del Marinaio, al Lungomare Trieste, i festeggiamenti iniziano col consueto alzabandiera. Poi il Prefetto di Salerno, Francesco Russo, ricorda il contributo che Salerno e la sua provincia hanno dato per raggiungere la libertà in Italia. Michele Strianese, presidente della Provincia di Salerno, evidenzia che i festeggiamenti del 25 aprile non sono uno stanco rituale. Significativi gli interventi degli studenti della Consulta provinciale, come quello sul ruolo delle donne.
Il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, sottolinea che la democrazia va alimentata ogni giorno ed attacca i tifosi della Lazio. Dal palco, derogando dal messaggio ufficiale scritto ieri prima della semifinale di Coppa Italia tra Milan e Lazio, ha detto: “Salerno s’inchina e rende onore ai caduti per la Libertà. Questo sacrificio ci permette oggi di celebrare la Liberazione e di riaffermare i valori costituzionali fondamentali: democrazia, giustizia, solidarietà. Queste conquiste vanno difese ogni giorno con fermezza e con coraggio senza nessun cedimento e senza nessuna negoziazione”.
“E’ intollerabile – continua – che sia stato srotolato uno striscione ed inneggiato a Mussolini a Piazzale Loreto: non possiamo e non dobbiamo permetterlo! Le Istituzioni, le Forze Armate e dell’Ordine, la Società Civile, la Scuola, i Lavoratori e le Imprese devono impegnarsi ogni giorno, come insegnava Calamandrei, per rendere viva la Costituzione. Un monito che sentiamo particolarmente nostro a Salerno, Capitale ideale, politica ed istituzionale della Nuova Italia nata dalla Resistenza e dal Risorgimento. Cantiamo con forza ‘Bella Ciao’ tutti insieme e gridiamo “W il 25 Aprile”.
Gigi Casciello (Forza Italia) attacca: «Bella Ciao intonata per coprire la Preghiera per la Patria»
«Con pieno rispetto istituzionale ho partecipato alle celebrazioni del 25 aprile: festa della libertà, patrimonio di tutti gli italiani. Ringrazio il Prefetto di Salerno, dott. Francesco Russo per il suo intervento autorevole e da uomo delle istituzioni. Resta però ancora lunga la strada da percorrere perché questo giorno non sia una pretesa e una rivendicazione di parte della sinistra”.
Il sindaco di Salerno e il presidente della Provincia non hanno rinunciato a trasformare la celebrazione del 25 aprile in un comizio elettorale rappresentando l’Italia come un Paese ad un passo dal regime dittatoriale e insistendo, tra l’altro, su “valori non negoziabili”. E che dire del momento inaccettabile in cui da una parte del pubblico è stata intonata “Bella Ciao” coprendo la preghiera per la Patria: scelta certo non casuale… Eh no, anche per il 25 aprile, cari sindaco e presidente della Provincia, solo la verità non è negoziabile, non i “valori” di ciò che resta della sinistra italiana». È quanto afferma il deputato di Forza Italia, Gigi Casciello.
Sarai ricordato come il peggior sindaco di Salerno.
Siete ridicoli tutti ma basta che voi comunisti sparite siete e sarete la rovina del mondo, finti e furbi come i sindacalisti
che squallore di sindaco,mettersi allo stesso livello,anzi peggio,speriamo che va via subito da salerno,d’altronte da queste risposte che ha fatto di salerno non solo la vergogna,ma anche la tana di delinquenti,parcheggiatori camorristi e del lungomare un bronx di venditori di merce contraffatta e squallore per i turisti,che vergogna!!!!
solo in Italia la liberazione invece di essere festeggiata da democratici liberali e cattolici è celebrata da comunisti che sono come i fascisti
Una amministrazione che taglia nastri e presenziare cerimonie ….vergognatevi….Salerno è una città degradata e voi cantate …bella ciao.
Se non fosse stato per gli americani, a quest ora stavate ancora a cantare bella ciao. Siete il sinonimo dell verbo estinguersi.
I veri comunisti si stanno rivoltando nelle tombe. Una canzone cantata da eroi ed amanti della patria, rovinata da chi pensa solo al potere, a favorire la casta, i figli e i loro adepti. Vergogna….
Bella ciao… sul lungomare..?!?
Ma pure, tranquillamente.
Nessun problema.
Il problema è che quello stesso lungomare, il nostro partigiano con fascia tricolore, dovrebbe “LIBERARLO” da vari commerci e da torbide presenze a qualsiasi ora del giorno e della notte.
Noi abbiamo eletto uno che dovrebbe risolvere gli annosi problemi di questa Città allo sbando e non un idealista canterino che vive nel passato, soprattutto, completamente avulso dalla squallida degradata realtà in cui Salerno è piombata.
Il 25 aprile lo festeggiano tutte le forze democratiche e antifasciste, considerare il sindaco Napoli un comunista è sbagliato perché non lo è, come non lo è il PD, ancor peggiore è leggere commenti così puerili, sterili e ignoranti. Considerare fascismo e comunismo la stessa cosa dimostra quanta poca conoscenza ci sia della storia. Il fascismo è stato un crimine contro l’umanità e il fatto che oggi si possa festeggiare la fine di questa barbarie lo si deve al sacrificio di tante persone che hanno combattuto per permettere anche a certi stolti come voi di aprire bocca a sproposito. Tra queste valorose persone, c’erano oltre a comunisti, socialisti, repubblicani e anarchici, anche cattolici, monarchici e soldati di altri continenti compreso africani, brasiliani o australiani. Pensate quando parlate di patria a quanta gente di tutto il mondo dovete ringraziare. Buona Liberazione… Soprattutto da gente pericolosa come i fascio-leghisti e benpensanti come voi. Salerno non vi vuole!
X Guido Torpedo. Tutte le dittature o i regimi autoritari, sono da censurare!. Pensa un po’ quanti morti ha fatto nei decenni il “paradiso” operaio nella ex URSS!.