Un ruolo, quello del turismo, sottodimensionato e per molti versi sottovalutato anche – soprattutto – dal punto di vista della pianificazione dello sviluppo territoriale.
Bisogna mettere in campo lo sforzo necessario alla “brandizzazione” unitaria del prodotto/Salerno, senza “disconnessioni” tra le varie sub-aree provinciali e, soprattutto, nell’ottica non di una concorrenza interna, ma, al contrario, nella prospettiva di creare “rimbalzi” di visitatori puntando ad allungare il tempo di permanenza (in modo da aumentare la spesa media giornaliera).
Da questo punto di vista si scontano ancora localismi miopi ed anacronistici da un lato, e la presenza di un’area di sommerso che incide in maniera pesante sull’economia turistica sana e competitiva.
oggi 26/4 a piazza della concordia c’erano circa mille stranieri ed italiani in una interminabile fila per prendere traghetti per la costiera amalfitana. La scena era tremenda, sotto il sole cocente, attesa che non finiva mai, mentre abbiamo assistito all’imbarco: scene da terzo mondo, da profughi, un battellino per 20/30 posti ha imbarcato i primi, dopo circa trenta minuti un altra trappola per imbarcarne altri 20 circa, dopo circa 20 minuti finalmente è arrivato un rottame di traghetto per circa 150 persone, i commenti erano pessimi, qualcuno (italiano) ha deciso di girare per la città e rinunziare al viaggio via mare perchè immaginava le peripezie per il ritorno, in poche parole ci siamo vergognati di essere salernitani. mancanza totale di organizzazione, una baraonda totale e turisti allo sbando che CERTAMENTE NON PARLERANNO BENE DI SALERNO. gli amministratori devono vergognarsi, andarsene, non sanno gestire i turisti, il traffico, i rifiuti, i vigili, che stanno a fare, ci gestiamo da soli.
BASTA LEGGERE I COMMENTI AI VOSTRI ARTICOLI , PER CAPIRE CHE STAMM NGUAIAT ALLA DE MAIO … .NON PENSO CHE SIAMO TUTTI GUFI , E’ LA REALTA’ CHE I NOSTRI AMMINISTRATORI NON RIESCONO NEMMENO A PERCEPIRE.
COMPLIMENTI!!! LA CITTA’ E’ LO SPECCHIO DEL LORO OPERATO.
SONO CAPACI SOLO DI SPACCIARE……..UNA CITTA’ CHE NON C’E’.
Sono anni, ormai, che si ripete, sistematicamente, il solito squallore.
Masuccio Salernitano destinato all’oblio senza la più minima traccia di umana accoglienza, organizzazione turistica sarebbe un parolone.
Chiamate un pò quel pupazzetto “Bella Ciao” pronto a farsi solo selfie del ovvio dovuto e portatelo con tutta la fascia tricolore ad accogliere e a spiegare ai tanti turisti, della sedicente Città turistica, perchè sono lasciati in balia del NULLA.
Ma noi siamo una città turistica, con le lucine cinesi…eh, strrrrraaaaooordinariamente turistica…