La commedia è stata conosciuta anche dal grande pubblico quando la trama della stessa fu riadattata per una versione cinematografica del 1953, Un Turco Napoletano, diretta da Mario Mattoli con interpreti del calibro di Toto’, Aldo Giuffrè, Anna Vivaldi e Enzo Turco. La pellicola, ancora oggi, rappresenta uno dei maggiori esempi di comicità all’italiana.
Il copione teatrale seppur diverso dal film è stato riadattato alla versione cinematografica dallo stesso Gino Esposito.
La vicenda ruota attorno al personaggio di Felice Sciosciammocca, maschera creata da Scarpetta stesso con cui raggiunse uno straordinario successo, che viene inviato a Sorrento da un Deputato per lavorare presso un suo carissimo amico, negoziante di frutta secca, Don Pasquale Catone che vittima della gelosia per la moglie, molto più giovane di lui, e per la figlia era in cerca di un Segretario affidabile per i suoi affari così da poter sorvegliare attentamente la propria famiglia.
Don Pasquale accoglie il giovane raccomandatogli dal Deputato che lo presenta in una lettera come Turco “eunuco”: la persona perfetta per il geloso negoziante che da subito, infatti, lo userà come guardia di moglie e figlia.
Egli, però, non sa che Don Felice non è eunuco in realtà. Nemmeno don Felice sa che nella lettera è stato descritto come tale; è ignaro che è stato coinvolto in uno scherzo organizzato dall’amico Errico che, volendosi prendere la rivincita per un precedente scherzo fattogli proprio da Felice, darà vita a un susseguirsi di incomprensioni che genereranno ripetute situazioni comiche ed esilaranti.
L’intrigante e divertente vicenda ruoterà intorno alla coppia delle meraviglie dell’Arbostella composta da Giovanni Bonelli e Andrea Avallone duo consolidato della comicità salernitana. Ma a loro si affiancherà un mix di esperienza e gioventù non certo di secondo piano con la presenza di altri validi attori come Enzo Galdo, Franco Montinaro, Lucia Aceto Nicoletta Romano, Francesco Delli Priscoli, Antonella Guerra, Sabatino Petti, Giovanni Carbone, Simona Troisi, Iole Cuoco, Eduardo Cafiero, Stefania Marchetti, Pia Memoli.
Preziosa come sempre la collaborazione della direttrice di scena Liliana Senatore.
Le suggestive scenografie sono a cura della C.M.C. Group, la parte trucco affidata ad Annamaria Apicella mentre la parte tecnica è affidata adAlessio Zelinskyj.
Spettacoli il 27-28 aprile,4-5-11-12 maggio 2019 (sabato 21.15 e domenica alle 19.15)
Costo del singolo biglietto 12 euro, ridotto 10 (si consiglia prenotazione)
Info e prenotazioni: 089/3867440 – 347/1869810 – www.teatroarbostella.it
E intanto il Teatro Arbostella ha deciso anche per la prossima stagione di venire incontro ai propri storici abbonati favorendo il diritto di prelazione. Ogni tesserato può conservare la propria poltrona anche per la prossima stagione, fornendo un acconto pari a 50 euro il giorno dell’ultimo spettacolo, da saldare successivamente, a luglio o settembre.
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