Nella mattinata di martedì il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Salerno insieme ai militari della Compagnia di Agropoli, del Nucleo Investigativo di Firenze e con l’ausilio di unità cinofile per la ricerca di stupefacenti, a conclusione dell’operazione denominata “SCALO”, ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Salerno nei confronti di 5 persone per il reato di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, in relazione a diversi episodi di spaccio di “cocaina”, “hashish” e “marijuana”. A finire in manette due fratelli di Agropoli ma residenti a Capaccio L.S. e R.S. rispettivamente di 38 e 30 anni, C.V. 34enne capaccese, R.T. nato a Castellabate e residente nella frazione Santa Maria e A.C. 35enne nato a Torino ma residente a Firenze.
Il lavoro svolto nel corso di quasi 2 anni ha permesso di acquisire una serie di indizi che hanno consentito di individuare responsabilità a carico degli arrestati che pur avendo rivestito ruoli diversi, sono risultati responsabili, in concorso e a vario titolo, di aver condotto una attività di spaccio di sostanze stupefacenti, di diverse tipologie, nei comuni di Castellabate e di Capaccio (SA). L’indagine trae origine da una pregressa investigazioneiniziata nell’ottobre del 2012 che aveva consentito di trarre in arresto il 50enne di Castellabate (SA), trovato in possesso dopo una perquisizione domiciliare, di circa 100 grammi di marijuana. Le indagini hanno consentito di individuare i sodali del gruppo e di attribuire loro il ruolo ricoperto in seno all’organizzazione (promotori, organizzatori e gregari che si occupavano dello smercio al dettaglio delle sostanze stupefacenti approvvigionate), nonché decifrare il linguaggio particolarmente criptico ed allusivo, negli incontri tra i sodali per decidere ancorché le modalità di scambio dello stupefacente.
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