Corruzione in atti pubblici: un giudice confessa, 5 imprenditori ai domiciliari

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Nuovi risvolti nell’inchiesta legata al caso di presunta corruzione in atti pubblici. Il vicepresidente della seconda sezione della commissione tributaria regionale, Giuseppe De Camillis, nella giornata di ieri si è avvalso della facoltà di non rispondere dinanzi al giudice nel corso dell’interrogatorio di garanzia. Lo scrive Il Mattino oggi in edicola.

De Camillis è in pensione ma è stato arrestato nella giornata di mercoledì insieme ad altre 13 persone, tra cui il collega Fernando Spanò, il presidente della V commissione che invece ha preferito confessare dinanzi agli inquirenti. Entrambi restano momentaneamente in carcere.

Intanto nella giornata di ieri il gip Indinnimeo ha anche firmato la scarcerazione per cinque imprenditori. Hanno lasciato il carcere ma restano comunque agli arresti domiciliari.

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