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Caos Serie B, rabbia Venezia: “No playout, altrimenti blocchiamo tutto”
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tanto per la cronaca e per la redazione, la ventensima sqaudra è stata già scelta, infati dai play off della serie C saliranno 2 e non una squadra, per cui il format a 20 era stato già deciso con il format della serie C che a differenza degli altri anni promuove 2 anzihè 1 squadra,
chestè
pienamente d’accordo con i veneziani…
tra l’altro mi fa riflettere che i Sindaci abbiano tempo ed energie per dedicarsi alle cause sportive. evidentemente avranno già risolto gli altri problemi più importanti dei propri cittadini…
Calcio alla deriva, scandaloso far finire il campionato per emettere le sentenze per due squadre Foggia e Palermo che hanno commesso delle irregolarita’ palesi e che qualcuno vorrebbe salvare. Se ciò accadesse sarebbe la fine del calcio.
C’è un precedente che lascia ben sperare e pone fine alle velleità di chi è retrocesso sul campo dopo un’iscrizione ballerina e parla di rispetto delle regole. Nella stagione 2005-06 la Juventus è stata retrocessa per illecito all’ultimo posto, non a zero punti ma con i suoi 91. Il Messina ne trasse vantaggio e mantenne la categoria, ma il dispositivo dell’epoca parla chiaro e gioca a favore della Salernitana e della tesi della Lega B: il Messina non si salvò perché salì di una posizione, ma semplicemente perché era già stato raggiunto il numero legale di tre retrocesse. Due sul campo, una a tavolino. I peloritani furono considerati salvi come terzultimi, nessuno scivolamento, poiché in una graduatoria di ordine decrescente non può farne parte come ultima una squadra con un punteggio matematicamente superiore, nel caso specifico 91 punti. Il nocciolo della questione è questo: il Palermo con i suoi 63 punti (così come i 91 della Juve) non può essere considerato di fatto ultimo (unica imperfezione del comunicato della Lega, se hai 63 punti non sei ultimo ma fuori classifica), ma genericamente come quarta squadra retrocessa, al posto di chi avrebbe perso lo spareggio playout tra Venezia e Salernitana. Playout che dunque non sono annullati, ma non necessari. Il Foggia resta terzultimo e non può sopravanzare.
Sentenza TAR tutta da ribaltare
Si discute inoltre il verdetto del Tar che, ad oggi, non ha assolutamente ripristinato nulla. L’organo di giustizia ordinaria può esprimersi solo in caso di esclusioni o ammissioni. Il Palermo è considerato retrocesso quindi tutto resta nell’ambito della giustizia sportiva e quanto sancito giovedì scorso potrebbe decadere, con l’aggravante per il Foggia di aver scavalcato l’iter previsto. Salvezza sempre più vicina per la Salernitana, come giusto che sia.