Ridotta la pena ma non riqualificata la sentenza che aveva portato Diele alla condanna in primo grado condanna confermata anche in Appello
Non erano presenti in aula i familiari della vittima, difesi da Michele Tedesco. La famiglia di Ilaria Dilillo, ha scelto di non costituirsi nel processo d’Appello.
Ilaria Dilillo spirò la notte del 24 giugno 2017. La tragedia si consumò sulla carreggiata nord dell’autostrada del Mediterraneo nel tratto compreso tra gli svincoli di Pontecagnano e Montecorvino Pugliano. Ilaria Dilillo, a bordo del suo scooter stava tornando a Salerno, dopo una serata trascorsa a Battipaglia insieme ad un gruppo di amici. La macchina guidata dall’attore, risultato positivo ai test antidroga ed alla guida senza patente, tamponò il ciclomotore. La donna fu sbalzata al suolo dopo un volo di alcuni metri. Inutile ogni tentativo di soccorso.
Che schifo. ….ma come si può avere ancora fiducia nello stato e nelle istituzioni?
Un personale consiglio ai giovani : scappate da questo paese vergognoso, SCAPPATE VIA
Beh…da uomo di marciapiede capisco poco e quindi scusatemi per qualche corbelleria che scrivo! Quindi la povera vittima si è autoinvestita…il presunto investitore non guidava sotto l’effetto di droghe, non superava i limiti di velocità, non aveva la patente sospesa..! Io così interpreto…avendo conferma che la ”la legge è così”
SCHIFO
Praticamente se ti sta sulle balle qualcuno e vuoi farlo fuori, ti fai 5 anni e sei fuori…che schifo di paese l’italia!
ma scusa: cosa cambia se gli danno 30 aa? ti ridanno indietro la ragazza? e poi: la legge punisce l’intenzionalità che sicuramente non c’era … c’è che un irresponsabile s’e’ messo alla guida sotto l’effetto di chissa’ che ….. e ha fatto il morto! 5 aa sono più che sufficienti per un recupero … xkè è questo che si vuole da una pena .. mica la vendetta? …. no?
La certezza della pena,una giustizia più seria,eviterebbero molte disgrazie,ma andando avanti così altri individui come il soggetto in questione non ci penseranno due volte a mettersi al volante ubriachi o sotto l’effetto di stupefacenti. Le condanne dovrebbero essere di esempio per far sì che altri innocenti non perdano la vita.
18:51 concordo appieno. Dopotutto una accusa di omicidio colposo può capitare a chiunque di noi, basta investire un pedone che attraversa fuori dalle strisce al buio …. chi guida da anni sa di cosa parlo purtroppo… e con i cellulari i pedoni sono diventati ancor più pericolosi, attraversano giocando con cellulare e mai che qualcuno pensi di fare una multa, la quale è già possibile senza alcuna modifica al cds. Bisogna comunque conoscere l’esatta dinamica e leggere le motivazioni, non sappiamo se c’era un magari minimo concorso di colpa, il quale giustificherebbe la riduzione.
Dopotutto proprio ieri sentivo al tg della zingara arrestata dopo essere stata condannata 30 volte e che deve scontare 25 anni di carcere per un cumulo di pene…specializzata in furti seriali negli appartamenti… la santa donna